Mercoledi pomeriggio ore 15. Basta l’orario di Verona-Empoli per far capire che la Coppa Italia non interessa alla Lega Calcio. Big che entrano nel tabellone solo a gennaio e che giocano in casa e quest’anno è stata pure tolta gran parte della Serie C con solo 4 squadre rimaste. Insomma una competizione brutta, che ha perso di prestigio e che viene sempre più trattata alla stregua di una fastidiosa incombenza nonostante i numerosi e fallimentari tentativi di rilanciarla. Altra cosa al limite del ridicolo è che tutti i turni saranno in gara unica, ad eccezione delle semifinali che si disputeranno in due partite. Cosa significa? Che una big con 5 partite in tutto (ottavo, quarto, due semifinali e finale) può vincere una coppa e con una sesta gara può vincerne un’altra (la Supercoppa italiana). Risultato: una stagione trionfale! Non sembra propriamente equo rispetto a un campionato infinito o alle competizioni europee estenuanti e sempre più impegnative.
Insomma, una Coppa Italia che ha sempre più l’immagine di una coppetta di poco conto e così sarà anche per Verona ed Empoli che faranno giocare le riserve, tanto sanno già che a metà gennaio c’è la proibitiva trasferta di San Siro ad aspettarle. Però il fascino della gita milanese rimane e siccome competizione e maglia vanno onorate, quelle poche centinaia di persone presenti domani si aspettano una bella sfida al Bentegodi.
Damiano Conati