La cronistoria della trattativa per Brunetta

Juan Brunetta piace molto. Il trequartista argentino del Godoy Cruz, già vicino al passaggio al Boca Juniors qualche mese fa, ha il passaporto italiano e un prezzo appetibile. Caratteristiche queste che non sono da sottovalutare.

Nel post lockdown il Monza ha fatto qualche sondaggio. Cifre alte per una Serie B e trattativa mai decollata. E poi, diciamocela tutta, Berlusconi che prende un altro Brunetta sarebbe stato comico.

Nell’ultima settimana il Verona, probabilmente grazie alla grande cultura di calcio argentino del suo nuovo osservatore, Omar Milanetto, ha allacciato i rapporti con il Godoy Cruz. Ha fatto una proposta economica e ha ottenuto l’ok per parlare con il giocatore.

Brunetta ha detto subito sì. La squadra argentina ci sta riflettendo. La proposta del Verona è quella di un milione di euro per il prestito immediato e del diritto di riscatto a 7 milioni a fine stagione, che però diventa obbligo se Brunetta giocherà più del 70% delle partite in campionato. Il Godoy sta riflettendo su questa formula, ma è intenzionato ad accettare.

D’altronde se un trequartista dovesse giocare più del 70% delle partite con Ivan Juric, vorrebbe dire che staremmo parlando di un ottimo giocatore. E portare a Verona un talento per soli 8 milioni complessivi, tra un anno potrebbe significare un grande affare. Il Monza per ora resta alla finestra e non ha ancora fatto offerte concrete.

Resta comunque la certezza che non è mai facile fare affari nel calcio argentino: i cartellini dei giocatori sono spesso spezzettati tra società, fondi, procuratori, avvoltoi e chi più ne ha più ne metta. Per questo la trattativa potrebbe essere più lunga del normale, ma il Verona ci crede e ha la totale volontà del giocatore dalla sua parte. Adesso non resta che concretizzare. Foto: Zimbio

Damiano Conati 

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