La sconfitta di Pecchia (clamorosamente inadeguati)

Se finalmente è arrivata un po’ di chiarezza in società, non si può di certo dire la stessa cosa dal punto di vista tattico.

Un Verona imbarazzante quello visto con la Lazio, con il nuovo schema studiato e provato da Pecchia in settimana e nel mini-ritiro romano che aveva come unico obiettivo quello di difendere e di provare a superare la metà campo. Impresa non riuscita e per una ventina di minuti si è assistito all’Olimpico ad uno dei peggiori spettacoli mai offerti dal Verona in Serie A.

Costretto a ricorrere al consueto schema (4-2-3-1), Pecchia si è ritrovato con Caracciolo fuori ruolo, con due centrali mancini e con la squadra sfiduciata: se il nuovo schema tattico provato per tutta la settimana si è dimostrato ridicolo e lo stesso allenatore che l’ha pensato, ha cambiato opinione dopo pochi minuti, cosa possono pensare di lui gli 11 in campo?

Ed infatti Valoti e Büchel sono inguardabili, Verde svogliato e visibilmente contrariato, Matos spaesato, Kean impalpabile.

Un Verona piccolo piccolo, che non tira mai in porta (e questo accade ormai da quasi 300 minuti) e che settimanalmente lascia il campo con il proprio portiere come migliore in campo.

Che dire? Che il debutto di Boldor non è stato negativo, che Calvano meriterebbe seriamente una maglia da titolare e che forse adesso il calendario si fa più clemente. E che questo Verona può giocare sicuramente meglio, anche perchè peggio della trasferta laziale, onestamente è difficile.

D.Con.

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