Il figlio d’arte, finalmente protagonista in Premier grazie al recente gol decisivo, è ancora corteggiato dai club di Serie A
‘From zero to hero’ – la traduzione appare fin troppo semplice anche per chi non mastica l’inglese – è un’espressione apparsa per la prima volta tanti anni fa su un giornale sportivo americano per celebrare le gesta di un cestista che, normalmente fuori dalle rotazioni, fu decisivo dal suo ingresso sul parquet sfoderando una prestazione da incorniciare, fatta di canestri, rimbalzi e recuperi, che furono determinanti per la vittoria finale della sua franchigia.

Lo stesso titolo avrebbe potuto tranquillamente essere preso in prestito dai tabloid inglesi per raccontare l’impatto avuto da Federico Chiesa per il Liverpool nella prima gara di campionato dei Reds. Entrato nei minuti finali per tentare di rimettere il muso avanti in un match che i Campioni d’Inghilterra avevano gettato alle ortiche subendo la rimonta del mai domo Bournemouth (sotto di due gol, i rossoneri erano riusciti a riportarsi sul 2-2), il figlio d’arte ha lasciato il segno al minuto 88.
Un tiro sporco, sferrato nel mischione creatosii nell’area avversaria, ma terribilmente prezioso per il suo tornaconto personale, per la sua autostima, ma soprattutto per il Liverpool, che poi avrebbe messo in ghiaccio il risultato con il 4-2 firmato Salah a tempo abbondantemente scaduto.
La rinascita di quello che, appena 4 anni fa, era stato uno dei grandi trascinatori dell’Italia di Roberto Mancini nella vittoria di Euro 2020, si è preso la sua rivincita dopo l’ultima stagione. Un’annata disgraziata, quasi maledetta, fatta di infortuni, di tanta tribuna e di soli 104′ in campionato.
Chiesa ‘on fire’, i club di A ci riprovano: lo scenario
Difeso, anche nelle ore più buie, dal tecnico Arne Slot (che si è sempre opposto alla sua cessione in prestito anche nello scorso mercato di gennaio), il calciatore a parole si è sempre dichiarato voglioso di restare sulla sponda rossa del Mersey per giocarsi le sue chances. Per dimostrare di non essere un flop.

Il tempo ora gli ha dato finalmente ragione, portando in dote anche un rinnovato interesse di diverse società italiane nei suoi confronti. Prima l’Inter, poi il Napoli – per non parlare della Roma – e infine Milan e più di recente l’Atalanta: sono tanti i club che ancora gradirebbero accogliere in prestito Chiesa tra le proprie fila.
Verrebbe da pensare che proprio ora che il figlio d’arte potrebbe essere incluso maggiormente nelle rotazioni offensive del tecnico olandese, la sua partenza si allontani dalle intenzioni del Liverpool. E anche dall’idea di un ritorno in Italia mai realmente manifestato dall’ex Viola. Il mercato però, si sa, regala sempre colpi di scena a non finire.
Secondo il giornalista di ‘7 Gold’ Alfonso Sciascia ci sarebbero stati recentemente dei contatti sempre più fitti tra il Milan e gli agenti dell’attaccante, che serba sempre il sogno di tornare presto in Nazionale. Alla finestra però restano sempre anche i partenopei e i bergamaschi, che necessitano di inserire in rosa delle risorse proprio nella posizione di campo occupata normalmente dall’ex Juve.