La storia d’amore tra Andrea Mandorlini e l’Hellas Verona

Novembre 2010: è Andrea Mandorlini l’uomo chiamato a sostituire “il Principe” Giuseppe Giannini alla guida dell’Hellas Verona, in piena zona retrocessione nel campionato di Lega Pro. Inizia così l’esperienza scaligera del tecnico ravennate classe 1960

Quell’anno la squadra dell’allora Presidente Giovanni Martinelli ottenne la promozione in Serie B battendo ai playoff prima Sorrento e poi la Salernitana.

Fonte: Skysport

Il successo di Mandorlini passa anche dalle buone prestazioni di alcuni giocatori, che divengono negli anni gli uomini di fiducia del tecnico: Rafael tra i pali, Ceccarelli e Mimmo Maietta in difesa, Hallfredsson a centrocampo e “Iron Nik” Ferrari davanti.

Arriva così la Serie B, è la stagione 2011/2012: dall’iniziale obiettivo salvezza i gialloblù si ritrovano invece a lottare per la promozione diretta. Nel pre campionato molte polemiche per quel “Ti amo terrone” che nella presentazione il tecnico canta assieme a Maietta.

Il feeling con la tifoseria è ai massimi livelli, sul campo sfuma la possibilità di andare in serie A direttamente e resta la speranza playoff in cui però i veronesi escono sconfitti dalla doppia sfida con il Varese. In quella stagione l’Hellas affronta la Lazio negli ottavi di Finale di Coppa Italia, rischiando di fare lo sgambetto ai bianco celesti che passano al turno successivo grazie ad un bel calcio di punizione di Hernanes.

Arriva la stagione 2012/2013, Giovanni Martinelli vende parte delle sue quote a Maurizio Setti, e Sean Sogliano regala a Mandorlini una rosa di tutto rispetto per portare il Verona in Serie A. Bomber Daniele Cacia trascina i gialloblù a suon di gol.

In dicembre la squadra va a giocarsi gli ottavi di Finali di Coppa Italia a San Siro con l’Inter: un vero e proprio esodo del popolo gialloblù che comincia a respirare aria di promozione. Per mano di Guarin e Cassano gli Scaligeri vengono eliminati, ma la squadra è pronta allo sprint per la volata finale.

Il Verona conquista la Serie A, secondo solo al Sassuolo autore di una grandissima stagione.

L’Hellas torna così nel calcio che conta, risalendo in 4 anni dalle paludi della Lego Pro alla Serie A, è la stagione 2013/2014.

A verona arriva il “vicesindaco” Luca Toni, che già dalla prima partita conquista Verona mettendo a segno una doppietta che stende a tappeto il Milan.

Fonte: Il Giornale

Il 15 ottobre scompare Giovanni Martinelli, il presidente più amato. Di lui Mandorlini dirà: onorato di aver fatto parte della sua vita Presidente. Sempre nel mio cuore gialloblù” e “ci bastava uno sguardo o una stretta di mano in un mondo con sempre meno valori. Uomo d’altri tempi, persona seria e onesta. Innamorato di Verona ma soprattutto dell’Hellas!”

Fonte: Andrea Mandorlini Instagram

Il campionato è una continua sorpresa, Andrea Mandorlini fa sbocciare un talento come quello di Juan Manuel Iturbe. Gli scaligeri macinano punti, e concludono l’annata al decimo posto sfiorando di pochissimo l’Europa League.

L’anno seguente l’Hellas riparte da Toni, in uscita Rómulo in prestito alla Juventus e Iturbe ceduto alla Roma, in entrata “El gran capitan” Rafa Marquez e l’argentino Javer Saviola. Il verona raggiunge una salvezza tranquilla, Toni si laurea capocannoniere a pari merito con Icardi.

Pronti per la terza stagione in Serie A, il giorno della presentazione il Presidente Setti ufficializza l’acquisto di Giampaolo Pazzini. Qualcosa però si è rotto. La squadra non gira, tanti infortuni colpiscono i giocatori in rosa, e l’Hellas non riesce a vincere racimolando talvolta qualche pareggio. Il 30 novembre 2015 Andrea Mandorlini viene esonerato.

214 partite, battaglie, grandi gioie e soddisfazioni, momenti terribili e lutti fanno parte della tua storia e della storia dell’Hellas. Verona non dimentica chi con impegno, lealtà e serietà ha dato il massimo per portare in alto i colori gialloblù!

Buon ritorno al Bentegodi mister!

Stefano Pozza

Fonte immagine di copertina: Tuttomercatoweb

Dopo il diploma di maturità classica, mi sono laureato in Scienze Politiche presso l'Università degli studi di Padova. Dal marzo 2012 sono iscritto all'Ordine dei Giornalisti, elenco pubblicisti. Nella vita di tutti i giorni lavoro come Buyer, e coltivo due grandi passioni: la politica e il giornalismo.

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