L’algoritmo del parcheggio

di Massimo Recchia

Ha ragione il fido Bordin quando afferma che l’esonero era inevitabile. 

Ha ragione il consulente tattico ed atletico Nicolini a rimpiangere Verona indicata come città meritevole e sportivamente generosa. 

Ha ragione Bigon affermando che bisogna prendere atto della classifica e dei risultati assenti. 

Ha ragione Setti dichiarando che il brand Hellas va coltivato. 

Ha ragione l’Esonerato dicendo che più di così non si poteva ambire con le assenze importanti in rosa. 

Ha ragione il popolo gialloblu’ a pretendere rispetto ai colori ed alla storia di questa centenaria squadra. 

Chi ha torto allora? Il destino, la disattenzione, la stordente sordità all’allarme settembrino. 

Il discusso Odifreddi scrive che mai bisogna attendere più di due posti liberi in direzione d’arrivo per non trovarsi a parcheggiare ancora più lontano del primo stallo rifiutato. 

Ora stiamo cercando anche uno spazio in divieto di sosta. Paghiamo e rischiamo la sanzione. Va così se non si chiamasse calcio. 

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