L’Analisi – il possesso non basta

di Damiano Conati


La prima notizia di giornata è un fatto straordinario. Il Verona a Modena ha tirato in porta e non accadeva da un po’. La seconda è invece una costante: se ne torna a casa con un nuovo infortunio, Marquez. La terza è quella che fa più male e riguarda le dichiarazioni del mister: “ci manca qualcosa lì davanti, dobbiamo recuperare gli infortunati”.

Avesse detto che manca un regista come Viviani o uno stantuffo alla Romulo, che potesse dare il cambio a un inconcludente Sala, ci stava eccome. Ma pensare ancora una volta che il problema del Verona è in attacco, perché manca Toni, è come alzare bandiera bianca. È come ammettere che senza il capitano non si riesce a far gioco. E se lo dice l’allenatore non è certo una buona pubblicità per sè stesso.

Il Verona visto contro il Carpi era la squadra titolare senza Viviani. Non venitemi a dire che Pazzini in realtà è la riserva di Toni, perché altrimenti i prossimi 4 anni di contratto del Pazzo a cosa servono? È vero, la punta ex Milan e il buon Halfredsson sono pieni di cerotti, ma erano in campo e per 10 undicesimi era la squadra titolare. E nel giorno di tutti i santi, contro una compagine tecnicamente inferiore e con più assenti del Verona, il migliore in campo è stato San Rafael, che si è finalmente ricordato di essere un portiere.

Un fatto è chiaro da qualche partita: le sconfitte hanno progressivamente impaurito ed intimidito il gruppo. Non riesce nulla, nemmeno le cose più semplici. Contro il Carpi, il possesso palla è stato clamorosamente a favore del Verona (66% a 34%) e la squadra è arrivata spesso al limite dell’area o al cross, ma è sembrato che tutti avessero le gambe di marmo. Emblematico il gioco di Sala, gran talento appena 6 mesi fa e oggi costantemente da 4 in pagella.

Soluzione? O qualcuno che dia nuovi stimoli e nuovi entusiasmi e smetta di lamentarsi degli infortuni, ma la società ha già scartato l’ipotesi. O una vittoria, che potrebbe davvero essere la medicina migliore. Peccato che il prossimo avversario dei gialloblù abbia scelto la prima soluzione, per riuscire a raggiungere la seconda. E sabato non sarà di certo una passeggiata.

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