Aveva sorpreso nel precampionato. Si era distinto per sagacia tattica e senso della posizione, sia nel tridente che come interno di centrocampo. Contro il Palermo però ne ha azzeccate poche. Forse stanco dall’impegno con la Nazionale ellenica, nel ruolo di esterno offensivo sinistro Lazaros non ha inciso ed è stato spesso chiuso nella morsa dei difensori rosanero. Un passo indietro che rischia di pesare come un macigno. Su di lui pende la spada di Damocle del campionissimo Saviola, che vuole tornare a stupire come faceva ai tempi del Barcellona. Per lui comunque nessuna bocciatura anche se la “prima” al Bentegodi e’ stata steccata.