Le Pagelle di Verona-Sampdoria: Tachtsidis disordinato. Applausi per Rodriguez

Rafael 6 – Nel primo tempo salva il risultato su Eder e si fa trovare sempre pronto quando serve. Sui gol non ha particolari responsabilità.

Gonzalez 5 – Spinge poco e dietro non è sempre irresistibile. Una partita poco convincente per l’uruguagio.

R. Marquez 4.5 – Stranamente nella difesa a tre viene schierato sul centrodestra e non centrale. Si fa scappare Eder e lo atterra. Rosso che imperdonabilmente regala il rigore alla Sampdoria e lascia i suoi compagni in dieci.

Moras 5 – Qualche errore in fase di impostazione e sui gol ha parecchie responsabilità. Giornata storta come quasi tutta la retroguardia gialloblù.

Rodriguez 6.5 – nel primo tempo dà spettacolo. Sempre in anticipo. Contrasta un cliente scomodo come Okaka con maestria. Gli applausi del Bentegodi sono sempre per lui. Imprescindibile. C’è da chiedersi perché il debutto è arrivato solo a dicembre. Nel secondo tempo cala anche lui.

Agostini 5.5 – Spinge più del solito, creando qualche situazione interessante. Nel secondo tempo cala vistosamente. Dal 39’st Gomez s.v

Tachtsidis 5 – Fatica sempre in fase di impostazione ma nel primo tempo crea qualche spunto interessante davanti. Nel secondo tempo perde troppi palloni in maniera esiziale che fanno ripartire i liguri.

Campanharo 5.5 – A centrocampo è il più pimpante, ma nel seconda frazione di gara non fa più filtro a centrocampo perdendo molti contrasti importanti. Dal 30’st Valoti s.v

Lazaros 5.5 – Corre molto e si sacrifica sia in mezzo al campo che sulla fascia. Deficitario ancora nell’ultimo passaggio. Ma è uno dei pochi a creare qualcosa di interessante nella ripresa.

N. Lopez 6 – Crea sempre qualche spunto pericoloso davanti, dà sempre l’impressione di fare male, ma qualcosa sbaglia. In occasione del gol di Toni, gran merito è suo. Inspiegabile il cambio con un avulso Nenè. Dal 29’st Nenè 5- Combina poco o nulla, c’è da chiedersi perché non sia entrato Saviola.

Toni 6 – Lotta su ogni pallone con la solita veemenza. In occasione del gol, Romero non trattiene, e lui con la scaltrezza di un ventenne anticipa i difensori doriani e insacca. Nel secondo tempo perde lucidità.

Mandorlini 5 – Schiera un 3-5-2 che tiene nel primo tempo nonostante l’inferiorità numerica. Ripresa molto sottotono. I cambi non hanno convinto appieno, anche se la panchina oggi era corta. Ad Udine vietato sbagliare.

A cura di Luca Valentinotti

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