Damiano Conati
Nicolas 5,5. Incolpevole sui gol, non dimostra la solita sicurezza nelle uscite, soprattutto al limite dell’area. Bersagliato.
Pisano 5. Poco incisivo in fase di spinta, troppo nervoso in difesa. Si fa ammonire sullo 0-1 per un fallo a metà campo e nel finale, spostato in mezzo alla difesa, fa capire perché quello non sia il suo ruolo. Spaesato.
Bianchetti 4,5. Saltato sistematicamente quando esce in marcatura, dimostra grossi problemi di concentrazione anche con la difesa in linea quando in più di un’occasione tiene in gioco gli attaccanti avversari. Delusione.
Caracciolo 6. L’unico a tenere più o meno a galla la difesa gialloblù. Si fa male nella ripresa: speriamo non sia nulla di grave, altrimenti con la contemporanea assenza di Cherubin, il Verona si presenterebbe a Cittadella con l’inedita coppia di centrali Bianchetti-Boldor.
Souprayen 4,5. I primi 15′ aveva illuso e sembrava essere tornato quello di inizio stagione, poi si sfalda con il resto della squadra. Non è un caso che tutte le azioni più pericolose del Novara arrivino dalla sua parte.
Valoti 5,5. Ci prova. Tiri da fuori, alcune incursioni e tanto dinamismo. Non basta per meritare la sufficienza.
Fossati 6. Detta i tempi della squadra e mette più di una pezza alle amnesie di Bianchetti. Inspiegabile la sua sostituzione per poi inserire dopo qualche minuto Maresca. Tolto Fossati, l’equilibrio del Verona è andato in vacanza. Baluardo.
Bessa 5. Sempre palla a terra e sempre con la suola, ma nel futebol non serve solo il fioretto e oggi c’era bisogno anche della spada. Mai incisivo.
Romulo 4. Fuori ruolo per 55′ e non è colpa sua. Ma sbaglia l’insbagliabile, regalando il gol dello 0-2 e un sacco di altre ripartenze agli avversari. Sicuri che debba sempre fare il jolly a tutto campo? A Spezia era tornato nel suo ruolo originale ed era risultato straripante. Perché cambiare ancora?
Siligardi 5,5. Non male. Salta l’uomo, crea superiorità ed è l’unico a dare fastidio alla difesa a 7 (5 in linea + 2 a coprire) del Novara. Ma da uno come lui ci si aspetta sempre qualcosa in più, che raramente a Verona abbiamo visto. Eterno incompiuto.
Pazzini 5,5. Troest, Scognamiglio e Mantovani sono tre bisonti in mezzo alla difesa, con esperienza da vendere e tanta terra mangiata in questi anni. Il Pazzo lotta e ne prende un sacco. È l’unico a calciare nello specchio e si procura anche un rigore solare che l’arbitro ignora. Di più non poteva fare.
Luppi 5. Qualche spunto ma si perde nella mediocrità generale.
Ganz 5. Si sapeva prima che entrasse che con i tre marcantoni della difesa novarese il suo apporto sarebbe stato nullo. Appunto.
Maresca sv.
Pecchia 4. Troppo ben vestito, troppo elegante. Come il suo Verona. L’approccio alla gara è stato quello giusto, ma appena va sotto, questa squadra si sfalda. È già successo tre volte quest’anno ed è un aspetto sicuramente da risolvere. Romulo a sinistra rende un terzo del suo potenziale ed i cambi hanno tolto equilibrio e stabilità. La sbagliata gestione della gara di oggi è frutto di quell’inesperienza che tutti pronosticavano in estate, ma che per fortuna non è quasi mai uscita allo scoperto. Speriamo serva da lezione.
Arbitro Abbattista e collaboratori voto 3. Primo e terzo gol del Novara in evidente fuorigioco, un rigore solare non assegnato a Pazzini e un gol regolare annullato a Bessa. Non è un alibi alla sconfitta del Verona, ma un chiaro segnale di quanto sia scarsa questa terna.