Il club scaligero, molto attivo in questo rush finale di mercato, pensa allâattaccante: si avvicina il colpo dalla retrocessa in B
Tanto per le big quanto per le societĂ meno ambiziose ma comunque aventi obiettivi ben definiti, si è entrati ufficialmente nella fase decisiva della sessione estiva di scambi. Quei colpi che per alcune squadre sono solo gli ultimi ritocchi, ma che invece per altre rappresentano delle vere e proprie necessitĂ , stanno per essere conclusi. Alcuni affari saranno conclusi, altri no; per altri ancora non sono da escludere beffe dellâultimo minuto, o al contrario blitz decisivi portati con successo.
Alla vigilia dellâesordio stagionale in Coppa Italian con lâAudace Cerignola, il Verona di Paolo Zanetti si presenta in una veste del tutto nuova. Sono infatti state diverse, e anche prestigiose, le partenze dalla cittĂ veneta nel calciomercato estivo.
Hanno lasciato il club profili come Diego Coppola, Daniele Ghilardi, Casper Tengstedt â rientrato, come previsto, al Benfica dopo il prestito â e perfino Thomas Henry, reduce dallâesperienza non troppo felice in B col Palermo. Nelle prossime ore verrĂ poi ufficializzata unâaltra cessione eccellente: quella di Jackson Tchatchoua, che si legherĂ al club inglese del Wolverhampton Wanderers, protagonista di un vero e proprio âscippoâ ai danni del Nottingham Forest, che sembrava in vantaggio sullâafricano.
Indiscrezioni riportate nelle ultime febbrili ore riferiscono anche di una sorta di duello in Serie A per Tomas Suslov, cercato con insistenza da Roma ed Atalanta. Se dovesse concretizzarsi anche la cessione del polacco, il DS gialloblĂš Sean Sogliano dovrebbe concludere almeno 3 acquisti entro la deadline di mercato pur di non lasciare scoperte delle caselle.
Dando per scontato lâarrivo di almeno un attaccante centrale (sin dai primi giorni di agosto si erano fatti i nomi di Belotti ed Ambrosino, ma finora non ci sono stati approcci ufficiali con alcuno dei due), il dirigente veronese si starebbe intanto cautelando con un profilo che può venire buon per le rotazioni sul fronte dâattacco.
Pur reduce da due esperienze non troppo esaltanti â per usare un eufemismo â prima nelle fila del Monza (club proprietario del suo cartellino), da agosto a dicembre 2024, poi come risorsa del Venezia nella seconda parte dellâanno, Mirko Maric è entrato nellâorbita del club scaligero probabilmente a causa del suo basso valore di mercato.
Mai a segno nelle 18 apparizioni totali della scorsa stagione, il bosniaco piace alla dirigenza gialloblĂš: il suo arrivo a prezzo di saldo dalla societĂ brianzola (il calciatore ha oltretutto il contratto in scadenza a giugno 2026) non comporta ovviamente la rinuncia allâarrivo di unâaltra bocca di fuoco che dovrĂ dare piĂš di uno sfogo offensivo alla manovra della formazione veneta.
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