“Oggi abbiamo fatto un primo tempo inguardabile. Meno male che poi ci ha pensato Toni a rimetterla in piedi e a tenerci in vita. Nella seconda frazione, invece, abbiamo dato quello che sappiamo dare e si è visto. La partita ha cambiato aspetto dai secondi 45′ perché siamo riusciti a rientrare concentrati, come chiedevo. In ogni caso la fortuna è stata di segnare un gol nel primo tempo, poi nell’intervallo ci siamo chiariti tra di noi e abbiamo raddrizzato la gara. Saviola e Lopez potevano dare di più: mi immaginavo che potessero girare il match facendocelo vincere. Peccato. Se nella prima frazione non avessimo inscenato “le comiche”, probabilmente il risultato sarebbe potuto essere stato diverso. Passando alla partita di sabato prossimo, penso che la Juve vorrà fare le prove generali prima della finale. Toni? I numeri dicono che Luca è l’attaccante italiano più forte. Nazionale? Penso che ormai gli giochi contro la carta d’identità. Tuttavia è ancora ad altissimi livelli e farà ancora il bene per l’Hellas. Se può andare via da Verona? Non so dove possa andare: martedì compirà 38 anni e penso che il suo futuro potrà solo essere ancora qui con noi. Fa piacere avere in squadra un attaccante che ha fatto tutti questi gol, così come ci ha fatto piacere avere il capocannoniere della cadetteria due anni fa. Questo è il messaggio più bello a chi mi etichetta da sempre come un allenatore difensivista. Sean Sogliano non rinnova? Non so quel che sarà, io faccio affidamento solo sui risultati che abbiamo ottenuto e su quelli che possiamo ancora centrare. Questi discorsi servono solo a destabilizzare l’ambiente”.
Andrea Mandorlini