Mandorlini: “Non mi sono rincoglionito in un mese e mezzo”

Le dichiarazioni di mister Andrea Mandorlini, rilasciate durante la conferenza stampa tenutasi nella sala stampa dello ‘Sporting Center’ di Peschiera.

DOVREMO FARE UN’IMPRESA ECCEZIONALE

«Il mio faccia a faccia con la squadra di ieri? Quello che ci siamo detti rimane tra noi. Come ha detto il Direttore Bigon, la responsabilità e le colpe le abbiamo tutti. Dobbiamo recuperare mentalmente le condizioni, in questo momento poche chiacchiere e lavoriamo. Ci siamo parlati, come sempre, non è che uno si rincoglionisce in un mese e mezzo, questo lavoro parte da lontano, credo di aver guadagnato del credito nel tempo. Non mi sono mai sentito solo, questa situazione mi fa sentire più forte, mai stato nudo o da solo, ci troviamo in una situazione eccezionale e dobbiamo fare qualcosa di eccezionale per uscirne, tutti assieme».

 

LE MIE MOTIVAZIONI SONO PIÙ FORTI DI PRIMA

«Col Bologna il risultato è stato effettivamente penoso, vedo la squadra allenarsi e faccio le mie valutazioni, poi la partita va giocata e gli episodi sono importanti, dopo 12 minuti eravamo 2-0, un risultato pesante a livello psicologico. Sul piano tecnico abbiamo fatto degli errori. C’è ancora tempo, in sei anni quante partite abbiamo vinto, abbiamo recuperato in mille occasioni, le condizioni psicologiche possono cambiare in un attimo, purtroppo in questo periodo gira male. Voglio che torni la mia squadra, voglio vedere ancora gli occhi cattivi, in questo momento non ci riesce, dobbiamo fare di più. Siamo ancora qua e io ci credo, le mie motivazioni sono più forti di prima. Non ho mai avuto nessun dubbio, la squadra si dovrà sacrificare e fare tanta fatica. In questi anni abbiamo battuto tanti record, i numeri parlano e per il sottoscritto sono importanti».

 

IL MERCATO, TRA IERI E OGGI

«Il momento di Sala? E’ il terzo anno che Jacopo è qui, nei primi due ha giocato sei mesi ed è stato fuori gli altri sei. E’ un calciatore importante e di qualità, come tutti vive eccessivamente le problematiche di questo periodo, per lui questo è un momento di crescita. Deve migliorare e fare bene, lui vuole tornare ad essere importante a tutti i costi, lo ha dimostrato giocando sotto infiltrazioni, ci tiene, da parte sua c’è un grande senso di responsabilità, lui lo sa che può dare molto di più e sta a noi aiutarlo ad esprimersi al meglio. Pazzini? Ci sono capitate cose che non ci aspettavamo, in tre giorni abbiamo perso Luca Toni e poi lui. Ha avuto un problema alla caviglia, l’abbiamo gestito e lo gestiremo ancora ma si tratta di un infortunio pesante, nonostante la sosta non riuscirà a recuperare al 100%. Le sue condizioni sono queste e stiamo lavorando insieme per recuperarlo. Il rammarico più grande è quello di non aver mai potuto lavorare con la rosa al completo, questo mese abbiamo pagato un conto. Non si tratta di un alibi, la gente ha capito la nostra situazione e ci aiuta, questo ci deve dare la forza per ripartire per arrivare alla salvezza. Il mercato di gennaio? Anche lo scorso anno abbiamo perso 5 partite e in questo periodo dicevo che il nostro mercato è il recupero degli infortunati, che sono fondamentali e determinanti per questo Club. Luca Toni? Il suo rientro è vicino, si parla di circa 10 giorni, non sarà al massimo della forma ma la sua presenza e il suo spirito sono importanti per questa squadra, so che lui ha molta voglia di tornare, ci basterebbe che intanto in questi giorni tornasse a lavorare sul campo, con i compagni».

Fonte: hellasverona.it

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