Mandorlini si, Toni quasi. Manca solo Iturbe..

Foto: Maurizio Setti (Fonte: Gazzetta.it)

La favola continua: il condottiero è ancora qui. Mandorlini resterà al timone dei gialloblù per un’altra stagione. Ma non è finita. Ieri l’allenatore, insieme a Luca Toni e al suo procuratore Tinti si sono ritrovati in un’enoteca del centro di Verona, stringendo un patto d’acciaio sulla loro permanenza sulle rive dell’Adige. Dopo il mister, dunque, è attesa la fumata bianca anche per il centravanti ex Bayern. I due pilastri dello scoppiettante campionato andato in archivio da meno di una settimana, saranno quindi le fondamenta della squadra dell’anno venturo. E poi c’è l’incognita Iturbe. Setti e Sogliano sono stati chiari: “Deve essere ben inteso che i club che aspirano all’asso sudamericano – sottolineano – non pensino di venire a Verona a far man bassa senza offrire la giusta quantità di pecunia”.”Più di trenta milioni di euro – ha rilevato Sean – altrimenti è meglio che Juan resti ancora con noi, magari per segnare quindici gol ed essere determinante per le sorti della prossima stagione”. Musica per le orecchie dei sostenitori scaligeri che già immaginano la riprosizione della coppia d’attacco Toni-Iturbe e già sognano ad occhi aperti. Aveva ragione Bagnoli quando parlava della società come preponderante nel futuro di una squadra. Da qualche stagione l’Hellas può contare su vertici dirigenziali di altissimo profilo che pianificano con dovizia di particolari ogni mossa. Un plauso a Setti e ai suoi collaboratori che continuano a strofinare a dovere il monile Hellas Verona, rendendolo ogni giorno più prezioso.     

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