Marcone: “Davanti a noi non ne approfittano. Possiamo riprendere il gruppo”

Richard Marcone, portiere dell’Hellas Verona, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Radio Bellla&Monella, radio ufficiale Hellas Verona. Ecco le sue principali dichiarazioni:

Innanzittuto il campo: come sta la squadra?

Penso che la squadra stia benissimo e lo abbiamo dimostrato a Firenze, soprattutto nel secondo tempo: oltre al gol, abbiamo avuto altre occasione per ribaltare il risultato. Il morale è alto, cercheremo di mantenere questo trend.

Come valuti la partita con la Fiorentina?

Penso che sia visibile a tutti il fatto che, a parte qualche partita come con Sampdoria e Udinese, abbimo sempre fatto un’ottima prestazione, a maggior ragione a Firenze. La Viola è una squadra di alta classifica che gioca un buon calcio, ma noi abbiamo dimostrato di potercela giocare con loro e con tutti.

Dopo la Samp il Verona sembrava scoraggiato, invece proprio con la Fiorentina è riemersa la voglia e la cattiveria di qualche settimana fa.

Assolutamente, dopo quella partita ci siamo accorti che da lì in poi sarebbero state tutte finali e noi, credendo nell’obbiettivo salvezza, abbiamo dato tutto…

Un gol nei minuti finali significa anche che la squadra ha mantenuto ritmo e intensità fino alla fine…

Non abbiamo mai mollato, a parte il gol abbiamo avuto un’occasione con Siligardi podo dopo, ciò dimostra che siamo rimasti in partita nonostante quel gol subito, figlio di un tiro e di una deviazione sfortunata. Abbiamo dimostrato di stare sul campo e non concedere nulla. Anzi, secondo me avremmo meritato anche qualcosina in più. Gollini, poi, è stato molto bravo in quell’ultimo intervento su Kalinic.

Come state preparando la sfida col Carpi?

Stiamo lavorando bene, come ogni settimana. Siamo arrivati ad un punto in cui giocare con Carpi, Fiorentina o Juventus ha la stessa importanza, per noi sono tutte finali, dobbiamo prepararle allo stesso modo. Poi, col Carpi c’è da valutare il fattore casa, i nostri tifosi sempre vicini e ci danno una mano, cercheremo di sfruttare questo aspetto a nostro favore.

Quali sono gli aspetti da tenere d’occhio dei biancorossi?

Il Carpi fa dell’intensità la sua arma migliore, corrono per tutti i 90 minuti e hanno lo stesso carattere che avevano in Serie B, e lo dico per far loro un complimento. Questo atteggiamento sta portando loro dei risultati, vincendo con il Frosinone hanno dimostrato che sono pericolosi, verranno per giocarsela a viso aperto.

Credi ancora nelle possibilità di salvezza del Verona?

Assolutamente, non è un modo di dire solo per dare fiducia, noi ci crediamo davvero. Davanti a noi le altre squadre non stanno andando fortissimo e dobbiamo cercare di approfittare di questa situazione.

Come valuti la tua esperienza nello spogliatoio del Verona?

Molto positiva, ho trovato grandi ragazzi con tanta umiltà e voglia da lavorare, uno spogliatoio da dieci e lode. All’inizio ero timoroso, ma loro mi hanno saputo accogliere bene fin da subito.

Parlaci un po’ di te: qual è la tua storia calcistica?

Ho iniziato facendo tutta la trafila delle giovanili a Siena, dai Giovanissimi Nazionali fino alla prima squadra. Da lì andai in prestito un anno al Südtirol, e poi al Trapani. Insomma, da un estremo all’altro della penisola (ride, ndr).

La tua storia personale inizia lontano, in Romania…

Sono nato in Romania, a Bucarest. All’età di sei mesi sono arrivato in Italia, adottato da una famiglia di Cassino. Che dire, mi reputo un ragazzo fortunato.

Che insegnamenti ti sei portato dalle giovanili al Siena?

Diciamo che il Siena mi ha formato sotto tutti i punti di vista, la maggior parte del merito della mia crescita va ai bianconeri.

Quale è stata la tua esperienza più importante fra i professionisti?

Non ho mai esordito in Serie A, però ricordo con piacere una partita fatta tra le fila del Trapani in Coppa Italia, una sfida a San Siro con l’inter finita 3-2, nonostante il risultato è stata un’esperienza emozionante.

Quali sono le tue caratteristiche? In allenamento ti vediamo giocare molto con i piedi…

Si, è una delle mie caratteristiche. Agli esordi, ai tempi del Siena, giocavo come centravanti o centrocampista, il gioco coi piedi è una qualità che ho nel mio repertori che mi permette il disimpegno.

Come ti trovi con il preparatore dei portieri Gaetano Petrelli?

Prima d’ora non avevo mai lavorato con lui, devo dire che è molto preparato, ci fa lavorare molto su tutti gli aspetti. Da quando sono qui sono migliorato sotto molti punti di vista, e lo devo a lui.
I portieri fanno un po’ mondo a sè per il loro ruolo.

Com’è la dinamica del rapporto con Coppola e Gollini?

Adesso mi sfogo (ride, ndr). Scherzo, si presentano da soli, Nando Coppola è un grande professionista e un grande uomo, prima ancora che un grande portiere, mi ha dato molto e lo conoscevo dai tempi di Siena. Che altro aggiungere su ‘Gollo’? lo vedete da voi, sta facendo molto bene ed è un giovane di grandi prospettive, deve continuare su questa strada. L’aspetto più interessante della sua parata su Kalinic è che fino a quel momento era stato chiamato in causa poche volte. Vuol dire che ha saputo mantenere la concentrazione e al momento giusto ha salvato il risultato.

Con chi hai legato di più nello spogliatoio?

Devo dire che ho legato quasi con tutti anche se sono qui da due mesi soltanto. Conoscevo già Marrone, poi Fares e Jankovic mi hanno subito fatto entrare nel loro giro di amici.

Che opinione ti sei fatto di Verona città?

Qui c’è tutto, difficile trovare una pecca a Verona, forse ci sono troppi turisti nel periodo di punta (ride, ndr). Ovviamente questo vuol dire che è una città di un certo pregio, è davvero bella e offre tanto a tutti.

Verona ce l’avevi un po’ nel destino: quando giocavi a Vicenza usavi il tuo giorno libero per venire qui…

Esatto, giocando di sabato venuvo qui quasi tutte le domeniche. Mi piaceva visitare la città insieme alla mia ragazza e al mio cane.

I tuoi hobbies?

Ho un cane, per me è come un figlio. Mi piace anche leggere, soprattutto autobiografie. Ho letto quelle di Buffon, Pirlo, Ibra. Per cercare di rubare qualche segreto…

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

*