Schema tattico? Non te lo dico. Dove gioca Barak? Non te lo dico. Quali sono le cose che vorresti vedere in campo dai tuoi ragazzi? Non te lo dico.
È stato un Igor Tudor ermetico quello che in conferenza stampa ha parlato ai giornalisti. Non vuole lasciare il minimo indizio a Mourinho, che è già uno dei migliori allenatori al mondo e che quindi non ha bisogno di ulteriori aiuti.
Come sarà quindi il Verona di Tudor? Tiriamo ad indovinare, anche se i dubbi sono veramente tantissimi. Partendo dal portiere. Sarà Montipò o il connazionale del tecnico, Pandur? L’impressione qui è che a decidere sia l’ottimo preparatore dei portieri gialloblù e che quindi la scelta sia stata presa già nelle ultime giornate.
La difesa sarà a tre con Faraoni e Lazovic esterni ancora più bassi del passato, tanto da arrivare spesso ad una linea a 5. Dawidowicz, Casale, Günter, Magnani e Ceccherini si giocano tre posti, con l’indizio che Tudor in passato ha sempre preferito difensore prestanti fisicamente.
In mezzo al campo si passerà probabilmente a 5, con i due esterni già citati, con Tameze in interdizione, favorito sull’opaco Hongla, con Ilic in regia e con Barak interno, con licenza di inserimento.
Infine le due punte. In futuro saranno due attaccanti veri, ma è molto probabile che il poco tempo per trovare gli equilibri e l’avversario impegnativo facciano pendere l’ago della bilancia verso un trequartista offensivo in appoggio ad una punta.
Ripetiamo: siamo nel campo delle ipotesi. Ma la fortuna è che anche Mourinho non ha la più pallida idea di quale avversario dovrà affrontare.
Probabile formazione.
Montipò;
Dawidowicz, Magnani, Ceccherini;
Faraoni, Tameze, Ilic, Barak, Lazovic;
Caprari, Simeone
Damiano Conati
Ormai è chiaro che devono giocare sempre i tre vecchi dietro. Nonostante i tantissimi errori di gunter e dawidovicz Magnani farà sempre panchina. Assurdo ma è così.