Massimo Pavanel, allenatore della Primavera dell’Hellas Verona, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Radio Bellla&Monella, radio ufficiale Hellas Verona. Ecco le sue principali dichiarazioni:
Siamo alle porte di una stagione, la terza per te. Le tue impressioni generali sulla squara?
Tre stagioni e mezzo per essere precisi, il primo anno sono subentrato a metà campionato. Ora come ora non abbiamo ancora chiaro il nostro potenziale, abbiamo inserito due giocatori nuovi proprio in questi giorni, e il nostro unico vero acquisto è l’attaccante Tupta. Abbiamo mantenuto 4 o 5 elementi della Primavera 2014-15 e promosso gran parte degli Allievi. Ne risulta una squadra nella media molto giovane, con tanti classe 1998 e un ’99 titolare. La competizione nel nostro girone sarà difficilissima, più che sui punti da fare cercheremo di lavorare sui profili dei giocatori, anche se, come spesso purtroppo succede, il giudizio sulla qualità dei calciatori viene dato sulla base del risultato, e questo non dovrebbe essere. Questa è una squadra tutta da scoprire, e il nostro obiettivo è creare profili che possano essere competitivi entro un paio d’anni.
Siete riusciti a crescere negli ultimi anni. Fares non è l’unico ad aver fatto un salto importante.
Ci sono anche i vari Donsah, Zaccagni che è in prima squadra, Checchin che si allena stabilmente con i “grandi”, Cappelluzzo che è andato al Pescara, Bearzotti al Padova… Considerando quello che eravamo fino a 4-5 anni fa abbiamo fatto passi da gigante. Altre realtà sono logicamente più avanti, ma di noi si comincia a parlare, e parlano soprattutto i risultati, perché mandiamo i giocatori in giro e addirittura in prima squadra. Abbiamo annate molto buone di ’99 e 2000, un lavoro che in futuro potrà dare grandi soddisfazioni, anche perché stanno aumentando nella nostra rosa giocatori di Verona, cosa difficile qualche anno fa.
Il 12 settembre arriva il Perugia, si parte forte.
Sì, il Perugia l’anno scorso nel girone di ritorno ha fatto più punti di tutte. Ha mantenuto 6 o 7 undicesimi della squadra del campionato passato, sarà una delle grandi outsider del torneo, una squadra difficilissima da incontrare. Partiamo con il botto ma credo sia un campionato veramente difficile, con tutte le squadre di alto livello. Cercheremo a nostra volta di essere competitivi. Il nostro grande sogno è migliorare i due anni passati, ma sappiamo che è difficile entrare nelle primi cinque, con avversari come Inter, Atalanta, Milan e Udinese…
E poi in TIM Cup Primavera c’è il Pescara…
Sì, andiamo a Pescara a giocare il turno, che non è nel nostro girone ma la incontriamo in Coppa. Trovo strano giocare la TIM Cup a 7 ore di distanza, tocca sempre a noi, e sono partite da dentro o fuori. Vorremmo provare passare il turno, ogni tanto, e invece all’inizio dobbiamo sempre arrancare. Non abbiamo grande riscontro su questi temi, anche se, nel ranking, dal numero 35 che eravamo siamo passati al 26, e già questo è un passo in avanti. Cerchiamo solo di giocare bene, difendere i nostri colori, lottare fino all’ultimo secondo, cercando di portare i giocatori ad essere più pronti possibile.