Peccati di Presunzione

Inconsciamente presuntuosi. Brutta sconfitta per il Verona che inciampa a Benevento e non raccoglie nulla. 

Gialloblù belli da vedere ma con zero concretezza. Gestione tecnica che involontariamente mina l’economia della gara con scelte quantomeno discutibili.

Espulsione a parte, l’undici di Pecchia giochicchia: tanti passaggi orizzontali, pochi affondi e un solo tiro in porta.

Pensare di vincere con l’unica conclusione di Souprayen, per giunta da posizione defilata, non è plausibile.

L’Hellas domina solo nel possesso palla ma ai fini della classifica, il risultato è sterile.

Tre, uno e zero e’ uno “score” lontano dai parametri di una squadra che punta all’immediata promozione.

Due trasferte nei difficili campi della Campania non giustificano l’impalpabilità sottoporta.

Gli errori vanno suddivisi tra tutti: il mister sbaglia i cambi ma chi era in campo deve fare “mea culpa” e giustificare approccio e atteggiamento alla partita.

Se alla mancata cattiveria agonistica aggiungiamo poi le grossolane topiche di Siligardi e Fares, ecco che la frittata è bella che fatta.

No Verona, così non ci siamo. Senza la necessaria umiltà, non c’è da meravigliarsi se formazioni di minor rango ci fanno la festa. 

Sabato arriva l’Avellino e la gara diventa già di quelle da non sbagliare. Non tanto per la classifica, ancora troppo acerba, ma per i rigurgiti ancora freschi della retrocessione. 

La fiducia in Pecchia e i suoi ragazzi e’ inalterata ma d’ora in avanti, se l’obiettivo è la Serie A diretta, occorre dimostrare la necessaria maturità.

M.Cor.

2 COMMENTS

    • Il vero problema è che Pecchia, pur essendo un ottimo allenatore, ha subito troppo l’influenza di Benitez quando ne era il secondo e si vede ad occhio nudo. Tutte le squadre allenate da Benitez avevano un gran ritmo nei primi tempi ed in generale nella prima fase del campionato, salvo poi crollare nei secondi tempi e nel finire del campionato. La differenza sta nel fatto che Rafa ha allenato grandi club, Pecchia invece allena il Verona, una squadra che seppur tecnicamente un gradino superiore alle altre non ha ancora la mentalità giusta per la serie B. Speriamo che la lezione di Benevento serva a qualcosa.

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