Pecchia e quegli abbracci a fine partita

Non è passata inosservata la gioia straripante di mister Pecchia a fine match. È entrato in campo in fretta e ha cercato ogni suo giocatore con un sorriso infinito, lo ha abbracciato e ha urlato molte volte: “Bravi, bravi, grazie, grazie!”.

Questa reazione non è solo quella di chi ha appena salvato la panchina. Pecchia era felice per davvero, perchè ha potuto rispondere sul campo a tutte le critiche che giustamente gli sono piovute addosso; perchè ha passato una settimana infernale con il suo presidente che voleva cacciarlo, il suo diesse che lo difendeva e lui in mezzo senza sapere il futuro; perchè ha dovuto fare scelte forti (Bessa e Pazzini fuori rosa), magari anche controvoglia, ma per il bene della società e della squadra; perchè ha capito una volta di più che la squadra è con lui.

Ora serve continuità e soprattutto il mister deve preparare ogni match dal punto di vista mentale come quando va in ritiro. Questo è stato il grande difetto del Verona finora: la tenuta psicologica e la concentrazione.

Se Pecchia saprà gestire anche la testa dei suoi uomini, allora saranno molti ancora gli abbracci a fine match.

D.Con.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

*