Pecchia: “Voglio un Verona libero di testa, Pazzini è il nostro punto di riferimento”

Le principali dichiarazioni di Fabio Pecchia in conferenza stampa, in vista del match contro la Fiorentina:

ARRIVA LA FIORENTINA

«Fiorentina è una squadra di qualità, che ha cambiato molto, ma allo stesso tempo ha mantenuto la stessa filosofia dello scorso anno. La classifica in questo momento non le rende giustizia, è una squadra di grande palleggio e con calciatori di qualità. Dobbiamo affrontarla dando alla sfida la giusta importanza, siamo alla seconda di campionato e ci sono tre punti in palio, come sempre. Torniamo in casa, dal nostro pubblico e questa sosta ci ha fatto bene perché ci ha permesso di crescere e di conoscerci meglio, lavorando e stando insieme. Dobbiamo fare quello che sappiamo, proponendo il nostro gioco con tutti. Voglio un Verona pronto e libero di esprimersi con qualità davanti alla nostra gente».

L’IMPORTANZA DEL GRUPPO

«Pazzini? E’ il nostro punto di riferimento, riperterlo è quasi riduttivo abbiamo bisogno del miglior ‘Pazzo’ per il nostro obiettivo. Crediamo in lui, l’abbiamo fortemente voluto, è il calciatore più importante che per storia e curriculum. Deve tornare a fare le cose che faceva l’anno scorso anche in Serie A, devo creare i presupposti affinché questo avvenga. Sceglierlo a gara in corsa non è una bocciatura, fa parte della gestione della squadra. Al centro di tutto c’è l’Hellas, ovvero la squadra, il gruppo, perché permetterà ai singoli di esprimersi ed esaltarsi. Arriverà il momento di Cerci, di Pazzini, di Bessa, ma tutti hanno bisogno del gruppo. Quindi massima tutela della squadra, che permetterà di esprimere le qualità individuali».

NUOVI INNESTI E CERTEZZE

«I nuovi arrivati? Kean ha un grandissimo potenziale, mentre Lee ha quantità e qualità. Entrambi stanno bene e saranno molto utili, da parte mia deve esserci la sentibilità per capire quando e come inserirli. Caceres? Il suo ruolo, come quello di tutti gli altri calciatori di esperienza in Serie A, è quello di accompagnare i giovani e aiutarli a crescere. Il nostro obiettivo è quello di vincere al meglio delle nostre possibilità, l’anno scorso ci riusciva bene quest’anno dobbiamo fare più valutazioni e poi mettere in campo una squadra equilibrata, valutando le condizioni dei singoli». 

Federico Messini nasce a Villafranca di Verona il 15/05/1990. Studente in lettere moderne presso l'Università degli studi di Trento. Scrittore e cantautore ha all'attivo due pubblicazioni : "Il gioco degli spiccioli" uscito nel 2013 e "Il doppiatore" uscito nel 2016.

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