Hellas in B: per Setti è solo sfortuna

di Michele Coratto

Prendo atto che la vergogna non è uno stato d’animo conosciuto in via Belgio. Ora che la serie B è aritmetica, Setti come minimo perde l’occasione di tacere. Sì, sì, proprio di tacere. Piuttosto che sentire certe cose, avrei preferito il silenzio:

1) “Bigon resta e onorerà il contratto”. Si vede che non gli è bastata una retrocessione… Forse il Presidente non ha capito cosa sia successo. L’esempio Catania insegna. Soprattutto se il paracadute viene imbragato a gente che non sa aprirlo..

2) “è stato un anno sfortunato”. Retrocediamo da fanalino di coda. Siamo ultimi da settembre. Abbiamo perso contro la penultima e la terzultima. Ma è colpa solo della sfortuna. Ci vuole del coraggio. Come uno studente della scuola dell’obbligo che non studia e dopo l’interrogazione andata male non ammette che era impreparato..

3) “Pazzini? È stato solo sfortunato”. Il leitmotiv si ripete. Anche in questo caso difende a spada tratta il calciatore e indirettamente chi gli ha fatto cinque anni di contratto. L’anno prossimo ci manca solo che arrivino cloni di Soligo, Pizzinat o Sciaccaluga e poi siamo a posto..

4) “Con Toni ci stiamo parlando. Vedremo..” A parte la cortina fumogena del parlo tanto per parlare ma non dico niente, l’unico “concetto”, per usare un termine caro al “baffo di Aquileia”, è che Toni rappresenta il simbolo di un ciclo finito. Terminato già nel girone di ritorno dell’anno scorso, dove il Verona, pur salvandosi, palesava un gioco pietoso. Ma in Società, quella stessa Società che ad oggi pare essere riconfermata, nessuno se ne accorgeva e, tra gli altri, faceva firmare un pluriennale a Bosko Jankovic o confermava la fiducia a Rafa Marquez.

5) “Stiamo valutando con il Mister se ripartire insieme”. Almeno che le perplessità non siano di Gigi, da lui ripartirei ad occhi chiusi. Con una squadra scarsissima è riuscito a racimolare nel girone di ritorno 17 punti. Cosa chiedergli di più? Puntare su emergenti (Baroni, Juric) non è saggio. Meglio restare sull’usato sicuro.

6) “Sogliano non sarà un cavallo di ritorno”. Premesso che Setti sta sbagliando di brutto, sarebbe paradossale, dopo questa affermazione, registrare il ritorno alla guida del Verona di Re Andrea Mandorlini. Già, ci sono cavalli di ritorno e cavalli di ritorno. Poi ci sono anche i cani da riporto.. Mah..

Sono allucinato. Se queste sono le premesse, come dodici mesi fa, resto molto preoccupato. 

Oppure boh, forse sono io che non capisco nulla e sono sulla Luna..

Michele Coratto si diploma al Liceo Classico “Scipione Maffei” e si laurea in Scienze della Comunicazione a Verona. Giornalista dal 2011, collabora con la Redazione Sportiva de L'Arena ed è Direttore Responsabile di Hellas News.

2 COMMENTS

  1. no caro amico.tu e tanti di noi abbiamo abbiamo capito con chi abbiamo a che fare….
    al peggio non c’è limite….
    sono molto preoccupato per il futuro….

  2. la sfortuna è quando al buio di sera pesti una cacca.
    quando 11 uomini scendono i campo e si comportano da cacche… non è sfortuna.

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