Perché Balotelli può arrivare a Verona

Senza squadra

Mario Balotelli è senza squadra. Questo significa che in pochi gli vogliono dare fiducia, se non nel mercato cinese. Ad un mese dalla fine delle contrattazioni, la sua situazione non è preoccupante, ma nemmeno così rosea. Anche per il Verona è un affare vantaggioso perchè è gratis e dovrebbe pagare solo il contratto del giocatore e le commissioni all’agente.

Combinazioni contrattuali

Balotelli a Marsiglia percepiva 3,7 milioni di euro. Dopo un anno dove non ha brillato, dopo aver perso la nazionale e dopo un mese di inattività non è detto che possa pretendere ancora la stessa cifra. Il Verona potrebbe offrire un massimo di 1,5 milioni (poco più di quello che percepisce Pazzini), aggiungendo 500 mila euro dopo un determinato numero di presenze e altri 500 al raggiungimento di tot gol (10?). Si arriverebbe a 2,5 milioni che non sono esattamente pochi ma che potrebbero soddisfare giocatore e agente.

Durata del contratto

Si può chiudere per un anno di contratto. Un anno di prova, per capirsi, conoscersi, vivere una sfida reciproca. Se fra un anno sarà andata male, nessun problema, le strade si separeranno, ma se sarà il contrario potrebbe essere una grande stagione per tutti.

Europei in arrivo

Balotelli vuole la nazionale e a fine stagione ci sono gli Europei. Mancini lo tiene in considerazione, ma solo un grande campionato in Europa potrebbe riconsegnargli l’azzurro. Per ora solo il Verona gli ha fatto una proposta interessante.

Casa, Gardaland e amici

Balotelli è di Brescia, conosce bene il Lago di Garda e il parco dei divertimenti Gardaland. Per lui venire a Verona sarebbe come tornare a casa. Tra l’altro un suo collaboratore, nonchè grande amico ed ex compagno di squadra è Desmond N’Ze, uno che a Verona ci ha vissuto per molti anni avendo fatto la trafila del settore giovanile, prima di passare all’Inter e conoscere Mario. N’Ze sarebbe contento di tornare in questa città con lui.

Da odio ad interesse verso il popolo gialloblù

Si è passati da un “Il pubblico di Verona mi fa sempre più schifo”, dopo un Chievo-Inter del 2010, a un “l’unica volta che i tifosi avversari mi hanno distratto? A Verona, quando cominciarono a fare i cori in mio favore per sfottò. Mi hanno veramente sorpreso” ricordando quel famigerato Verona-Milan del 2015. Forse Verona e Balotelli oggi non sono così lontani. Il nome Balotelli è sempre preceduto da quella sana follia che lo contraddistingue e che è caratteristica peculiare anche dei tifosi dell’Hellas. Se i due protagonisti in causa riuscissero a trovare l’alchimia potrebbe crearsi un mix esplosivo davvero splendido. Anche se i rischi di una rottura totale tra giocatore e pubblico non sono pochi, forse vale davvero la pena tentare. Foto: Zimbio

Damiano Conati

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

*