Primavera: scopriamo la squadra (parte 4) – di Damiano Conati

Sabato ore 15 a Perugia inizierà il campionato. E il reparto da cui ci si aspetta di più è anche il più rivoluzionato, cioè l’attacco. Come abbiamo visto nei giorni scorsi, difesa e mediana contano su tanti giovani nuovi, ma promossi tutti dalla squadra Allievi, eccetto il colpo last minute Matteo Franchetti, giunto da Genova per colmare un vuoto a sinistra.
In attacco invece sono arrivati gli altri nuovi acquisti. Andiamo quindi a scoprire l’ultimo reparto della squadra.
Il mercato è stato povero dal punto di vista economico, più che altro ci sono stati movimenti furbi, un po’ come con Cappelluzzo un anno fa, arrivato dal Siena fallito. Così, nello stesso modo, è stato acquistato Salvatore Lancia (97), uno dei migliori prospetti del settore giovanile della Reggina, costretta a liberarlo a zero dopo il fallimento. O come lo slovacco Lubomir Tupta (98), gioiellino della Primavera del Catania e finito in Lega Pro e quindi nella Beretti della formazione etnea a causa delle note vicende extra-calcistiche. Quest’ultimo è sbarcato a Verona in prestito con diritto di riscatto. O infine il 18enne Andriuoli, preso a parametro zero dall’Inter e ceduto al Genoa a fine mercato nell’operazione che ha portato Franchetti in gialloblù. Lancia e Tupta sono attaccanti esterni, come pure il velocissimo ghanese Carlos Buxton (98), promosso dagli Allievi, o l’ultimo nuovo acquisto del mercato estivo, Alberto Tronco (97), ex Fiorentina. Nel 4-3-3 di Pavanel gioca un ruolo fondamentale la punta centrale. Ma dopo gli exploit di Gatto due anni fa (ceduto a titolo definitivo alla Juve Stabia in luglio) e di Cappelluzzo la stagione scorsa (anche lui oggi via da Verona, ma solo in prestito, a Pescara), la società ha deciso di scommettere solo su Niccolò Dagnoni (97), arrivato in gialloblù il 30 agosto 2013, dopo il fallimento della Tritium, in una mossa di mercato non nuova per il Verona. Dagnoni è il classico centravanti centrale, alto, ma forse ancora un po’ gracile. Dietro di lui oggi c’è il solo colombiano Juan Camilo Becerra (98), appena arrivato in prova dal team Futgold in Colombia, come vi abbiamo raccontato qualche giorno fa. Se il giovane talento saprà confermare quanto di buono mostrato in Sudamerica, può dare una grossa mano alla causa scaligera.
Oggi l’Hellas Primavera ricorda molto il Perugia dell’anno scorso: tanti giovani, che portarono a un girone di andata difficile, ma ad un ritorno da grande squadra. E il Perugia oggi parte, fatalità contro il Verona, con il pronostico della possibile sorpresa.

Sicuramente l’Hellas di oggi è ai nastri di partenza con qualche nome più importante del Perugia di un anno fa, ma resta comunque una stagione difficile. Sta a Pavanel e al suo staff riuscire nell’impresa di costruire un gruppo vincente e creare profili utili per Mandorlini. Cose che il tecnico della Primavera in queste due stagioni e mezza in gialloblù ha già dimostrato di saper fare.

Sono nato a Verona nel 1982, sono sposato e ho tre bellissimi bambini. Laureato in Scienze della comunicazione, sono iscritto all'Ordine dei Giornalisti dal 2005. Giá collaboratore di molte testate locali, presidente di una società di basket, ho vissuto tre anni in missione in Brasile e attualmente lavoro come operatore sociale in Caritas Verona.

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