Quando anche Navas potrà diventare un valore aggiunto

Di Damiano Conati

Sembra che il Verona abbia acquistato questo giovane centrocampista dalla Reggina: Gaetano Navas, 21 anni. Non è ancora arrivata l’ufficialità, probabilmente perché il Verona la darà insieme a quella di prestito ad un’altra compagine di Serie C. Mossa questa che ricorda quelle del miglior Sogliano in gialloblù.

Vi dicono qualcosa Memolla e Borra? Forse qualcosa in più Zampano e Krunic, probabile che in Italia dica poco anche Maksimovic. Sogliano continuava a investire, a provare, a scoprire, nelle categorie minori, nei campionati Primavera, all’estero, spingendosi fino in Sudamerica. Se l’affare funzionava, era un bene per il Verona: Iturbe ne è l’esempio lampante, ma anche Calvano, Martinho, Sala, Gollini, Ionita o Valoti. Se invece la scoperta si dimostrava un buco nell’acqua, il Verona non ci rimetteva mai troppo: da Martic, a Baldanzeddu, da Obbadi a Campanharo, da Samb a Jogan, da Cirigliano a Rabusic. Economicamente parlando, l’errore più grande di Sogliano fu Gonzalez, ma non si trattava di una vera scoperta ma di uno che in patria al Peñarol aveva già fatto molto bene: in Italia non ha saputo rendere.

Poi ci sono quelli che a Verona non ci hanno mai giocato, ma che il buon Sean aveva comprato da giovanissimi e che oggi sono diventati qualcuno. Ecco allora Krunic: ad Empoli è un idolo, vale 10 milioni di euro e il Genoa farebbe carte false per averlo. Sogliano lo comprò a 19 anni (nel 2014), ma il ragazzo rimase per una stagione in prestito in Serbia e, davanti al suo rifiuto di venire in Italia, venne ceduto a fine stagione. Peggiore ancora è la storia di Nemanja Maksimovic, campione del mondo Under 20 nel 2015, grazie a un suo gol in finale contro il Brasile. Il serbo era dell’Hellas, con una mossa supersegreta di Sogliano. Completato l’investimento, Sean lasciò il ragazzo parcheggiato agli sloveni del Domzale perché extracomunitario. Il Domzale s’è tenuto Maksimovic fino a dicembre ma poi l’ha ceduto all’Astana, squadra campione del Kazakistan, con una mossa che ha di fatto ignorato il patto con l’Hellas e ha pagato ai gialloblù una penale. Poi la cessione al Valencia e una clausola rescissoria di 100 milioni di euro. Oggi Il ragazzo gioca al Getafe e resta un rammarico per i gialloblù.

Ma senza scomodare giocatori che hanno fatto una grande carriera, non si possono non ricordare i tre giovanissimi che Sogliano acquistò per una manciata di euro dall’Entella in Serie C: Borra, Zampano, De Col. Il primo fu rivenduto a breve per la stessa manciata di euro e oggi è ancora giovane (1995) ed è uno dei migliori portieri della Serie C, primo in classifica con la Carrarese. Zampano fruttò un milione di euro alle casse scaligere, cifra che il suo cartellino non ha mai più raggiunto e adesso è titolare in Serie A a Frosinone. De Col ha fatto una discreta carriera in Serie B e adesso gioca sempre allo Spezia. Scoperte di mercato, come quel Memolla che Sogliano portò a Verona dalla Serie C e che dopo alcuni anni di ottimo calcio all’Hajduk Spalato, ieri ha firmato con la Salernitana. Terzino sinistro titolare della nazionale albanese e già con un’ottima esperienza internazionale in Croazia. Quando arrivò a Verona nessuno sapeva nemmeno chi fosse e senza minutaggio fu girato altrove.

Dopo Sogliano, nessuno ha mai più pensato di fare mercato in questo modo e Navas, dalla Reggina, è la prima mossa in questi ultimi anni che assomiglia a quelle del vulcanico direttore sportivo. Chissà che non se ne possano vedere altre per scoprire nuovi talenti per il bene del Verona.

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