Quando il gialloblù si tinge d’azzurro

La notizia della convocazione di Caceres con la nazionale uruguaiana per le qualificazioni mondiali rievoca vecchi ricordi, di quando il Verona fine anni ’80 regalava alle nazionali più importanti i suoi pezzi più pregiati. 

Quella di Caceres con la camiseta celeste potrebbe non essere quest’anno l’unica convocazione significativa di un calciatore del Verona con la rappresentiva del proprio paese. 

Infatti più di un giocatore scaligero sogna l’azzurro dell’Italia e sarebbe grande motivo d’orgoglio per tutto il pianeta gialloblù. 

Innanzitutto c’è Ferrari che con l’under 21 ha già disputato un Europeo e che è stato anche chiamato per uno stage da Ventura. La carestia di terzini destri in Italia potrebbe far sì che il ragazzo ritorni presto nei piani del tecnico della Nazionale.

Uno che è già nella testa di Ventura, ma che prima deve ritrovare sé stesso, è Cerci, arrivato a Verona proprio per rilanciarsi in vista del Campionato del Mondo. 

Mondiale che sogna anche Romulo, visto che il desiderio di parteciparvi con la comitiva di Prandelli svanì per colpa di un grave infortunio. 

Infine c’è capitan Pazzini che l’azzurro l’ha indossato già per 25 volte segnando anche 4 gol. Quello di rivivere certe emozioni è un sogno che non ha ancora accantonato.

Ma non solo la nazionale maggiore ha bisogno dei talenti gialloblù: Verde è già stato chiamato più volte da Di Biagio con la nazionale Under 21 e farà sicuramente parte del nuovo corso, mentre Felicioli ha già preso parte a tutte le selezioni giovanili italiane e ora è punto fermo dell’Under 20 di Evani.

Accanto all’azzurro, troviamo anche il blu del Liechtenstein, dove Büchel è titolare, e della Slovacchia, dove Tupta e Stefanec, freschi di rinnovo al Verona, hanno fatto la scalata di tutte le selezioni fino ad arrivare all’attuale Under 20.

Un Verona che può ambire ad avere un proprio giocatore al Mondiale è sicuramente motivo di orgoglio. Dipenderà tutto dalla stagione che vivrà la squadra di Pecchia, già a partire da sabato quando però l’azzurro avrà un sapore diverso e sarà semplicemente il colore degli avversari.

Damiano Conati

Federico Messini nasce a Villafranca di Verona il 15/05/1990. Studente in lettere moderne presso l'Università degli studi di Trento. Scrittore e cantautore ha all'attivo due pubblicazioni : "Il gioco degli spiccioli" uscito nel 2013 e "Il doppiatore" uscito nel 2016.

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