Quando Slimani fu vicino al Verona

Damiano Conati

Islam Slimani, algerino, attaccante del Leicester di Ranieri, dove ha segnato già due gol in Champions League. Oggi è una stella, tanto che gli inglesi per acquistarlo dallo Sporting in estate hanno sborsato oltre 30 milioni di euro. 

Ma tre anni fa era uno sconosciuto che giocava nel suo paese e che si trovò vicinissimo al Verona di Sogliano. È lo stesso agente Stefano Salvini a raccontare a Tmw il retroscena. 

“Era il gennaio del 2013 e Slimani giocava nel Belouizdad. Il club algerino all’epoca era insolvente e c’era la chance di prendere Slimani per una cifra di circa 400mila euro. 

Tra le altre lo proposi al Verona, però il ragazzo non giocava in nazionale e militava in un club di medio-basso profilo. E in Italia non venne considerato”. 

Le potenzialità però c’erano e nell’estate 2013 fu lo Sporting Lisbona a puntare su di lui: 111 presenze, 57 reti in Portogallo e dopo tre anni la cessione a peso d’oro al Leicester. 

Peccato per l’Hellas che si è trovato davvero vicino a quello che sarebbe stato il più grande affare della sua storia.

Sono nato a Verona nel 1982, sono sposato e ho tre bellissimi bambini. Laureato in Scienze della comunicazione, sono iscritto all'Ordine dei Giornalisti dal 2005. Giá collaboratore di molte testate locali, presidente di una società di basket, ho vissuto tre anni in missione in Brasile e attualmente lavoro come operatore sociale in Caritas Verona.

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