Quanto inciderebbe la retrocessione sulle casse del Verona

Calcioefinanza analizza la situazione economica del club di via Belgio nel caso il Verona dovesse retrocedere. Di seguito quanto riportato dal portale:

“La retrocessione è uno spettro non propriamente positivo per quello che riguarda i conti. Anche perché il bilancio 2015 non è stato dei più floridi, anzi si è chiuso con un rosso di 7 milioni, nonostante la plusvalenza per la cessione di Iturbe. Si sono alzati i costi, in particolar modo il costo del personale (16% in più rispetto al 2014), sono calati i ricavi (da 53 a 51 milioni), insomma non la situazione migliore per un club.
Il patron Setti, comunque, resta fiducioso: «Non è ancora finita anche se abbiamo davanti un’impresa quasi impossibile. Purtroppo stiamo vivendo una stagione sportiva negativa, ma non abbiamo rovinato il giocattolo. Il Verona è una società sana, che non ha perso i pezzi e che non farà la fine del Parma». Sulla solidità della società non permangono dubbi, ma le difficoltà che potrebbero attendere l’Hellas da giugno in poi non sono di poco conto.

Hellas Verona retrocessione, il paracadute

Intanto i gialloblu devono “sperare” anche nelle retrocessioni di Carpi e Frosinone: in questo modo, infatti, potrebbero portare a casa tutti i 15 milioni previsti dal “paracadute” per chi retrocede in B dopo almeno 3 anni nella massima serie. Se, insieme all’Hellas, dovesse scendere di categoria anche una tra Genoa e Palermo (solo per nominare quelle più vicine alla zona calda), invece, si dovrebbe “accontentare” di 12,5 milioni. Il paracadute infatti prevede il versamento di 15 milioni se la squadra era in A da tre o più stagioni, 10 milioni se era in A da due stagioni, 5 milioni se i A da una sola stagione. La quota massima, però, è di 30 milioni, quindi un’eventuale retrocessione insieme a Carpi e Frosinone potrebbe avantaggiare il Verona.

Hellas Verona retrocessione, l’impatto della caduta in B nei dati Report Calcio 2015

Non è detto, però, che gli eventuali 15 milioni bastino. Stando infatti al Report calcio 2015 di PwC, Figc e Arel, infatti, la caduta in Serie B ha un impatto negativo medio di 19,4 milioni sul valore della produzione (dati elaborati sul quinquennio precedente). Una diminuzione causato per l’87,1% dal crollo degli incassi dei diritti televisivi. Allo stesso momento, calano anche i costi (-11 milioni in media), ma non abbastanza, tanto che il risultato netto peggiora mediamente di 4,3 milioni rispetto. Cifre di una certa rilevanza, che spiegano anche perché Setti e l’Hellas vogliano tentare l’impresa salvezza”.

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