L’ambiente scaligero accoglie con la dovuta preoccupazione le previsioni fatte sulla lotta salvezza: torna l’incubo retrocessione
Per il momento, la ‘condanna’ – ovvero la previsione fatta dagli esperti sulla base delle rose esistenti prima dell’avvio ufficiale del campionato – ha portato fortuna al Verona e alle altre due squadre accreditate dai bookies di retrocedere a fine stagione.

La squadra di Paolo Zanetti, protagonista del penultimo match, in ordine di tempo, della prima giornata di Serie A, ha infatti strappato un ottimo punto alla ‘Bluenergy Arena‘ a casa dell’Udinese, una delle rivali dirette nella corsa salvezza.
Il pareggio è stato accolto con soddisfazione dall’ambiente scaligero anche perché arrivato in rimonta e con un mercato che, mai come nel caso del club gialloblù, dovrà obbligatoriamente portare forze fresche prima della chiusura dello stesso. Il DS Sogliano è alacremente impegnato in tal senso ormai da giorni.
Ad ogni modo ancor meglio dei veneti hanno però fatto Pisa e soprattutto Cremonese, capaci rispettivamente di pareggiare a Bergamo contro l’Atalanta e di espugnare San Siro grazie alla splendida vittoria contro il nuovo Milan di Massimiliano Allegri.
Prestazioni e risultati, quelli mostrati ed ottenuti dalle tre squadre sopracitate, evidentemente non attesi dai betting analyst, che avevano stilato una graduatoria di quote sulle papabili retrocesse che si è scontrata con l’immediata realtà.
Verona in B con due neopromosse: c’è il verdetto
Il quotidiano veronese ‘L’Arena‘ ha infatti ripreso le previsioni delle società di scommesse in vista della nuova stagione, stilando una media delle quote proposte agli utenti che avessero voluto puntare, prima dell’inizio delle ostilità, sulla discesa in B di un determinato club.

Come detto, Verona, Pisa e Cremonese erano state (e sono ancora) indicati dai principali siti di scommesse come i più accreditati sodalizi destinati alla retrocessione. Una previsione non certo lusinghiera, sottolinea il quotidiano, che però per il momento ha funzionato da stimolo per sorprendere gli avversari nei primi 90 minuti di gioco.
Ovviamente nulla è stato fatto e tanto lavoro ci sarà da fare. Così per la formazione allenata da Paolo Zanetti che per quelle guidate da Alberto Gilardino e da Davide Nicola, ma una cosa appare certa: le matricole non fanno sconti a nessuno, come dimostrato dai grigiorossi nel teatro del ‘Meazza‘.
Le sorprese sono sempre dietro l’angolo: chissà che domenica prossima, ospite di una Lazio arrabbiata dopo il brutto ko di Como, l’Hellas non possa regalare una clamorosa gioia ai suoi appassionati sostenitori…