Si tratta probabilmente di uno dei maggiori rimpianti di Setti. Nemanja Maksimovic era del Verona. Sogliano aveva acquistato il centrocampista della Serbia nel febbraio 2014 con un colpo top secret fuori dalla finestra di mercato. Un colpaccio perché il mediano del 95 era e rimane uno dei migliori talenti nel ruolo di perno davanti alla difesa.
Dicevamo che rimane un rimpianto perché l’Hellas lasciò Maksimovic parcheggiato agli sloveni del Domzale perché extracomunitario. Un patto con una società “amica”, come spesso accade.
Un diciannovenne come lui aveva ancora bisogno di maturare e crescere senza troppe pressioni. Invece il Domzale, andando contro agli accordi, lo ha tenuto qualche mese e a dicembre 2014 lo ha ceduto all’Astana, campione del Kazakistan.
Il Verona è rimasto così con un pugno di mosche, quando aveva in mano in realtà uno dei migliori talenti d’Europa, capace dopo pochi mesi di decidere il campionato del mondo Under 20 in Nuova Zelanda con un assist e il gol-vittoria contro il Brasile nei supplementari della finale di Auckland.
Ora Maksimovic ha firmato per il Valencia, in Spagna. E il Verona guarda con rimpianto.
Damiano Conati