Nonostante gli ultimi botti di mercato messi a segno l’ultimo giorno, la campagna rafforzamento della Juve è ancora incompleta
Un mezzo passo falso. Che non deve e non può far scattare alcun allarme ma che comunque deve far riflettere. La Juve aveva incanalato, già prima del 20esimo, sui binari giusti la delicata partita del ‘Bentegodi‘, messa in calendario pochi giorni dopo la durissima battaglia di Champions contro il Borussia Dortmund, ma non è riuscita a portare a casa l’intero bottino.

Merito di un avversario coriaceo, bisognoso di punti, e forse anche aiutato da un ‘rigorino’ che avrebbe potuto essere concesso, come poi effettivamente accaduto, solo in epoca VAR. Quasi ‘costretto’, per evitare di sovraccaricare i preziosi muscoli del campione, a fare a meno di Gleison Bremer, tenuto precauzionalmente a riposo dopo le ravvicinate fatiche di inizio stagione, Igor Tudor è uscito dallo stadio della sua ex squadra con un pareggio che ha lasciato l’amaro in bocca soprattutto per alcune controverse decisioni arbitrali.
Oltre al discusso rigore, il sig.Rapuano (poi non a caso ‘retrocesso’ a dirigere le partite di Serie B dalla prossima giornata, in attesa di sviluppi) è finito sul banco degli imputati per la mancata espulsione del veronese Orban dopo una manata volontaria rifilata a Federico Gatti.
Al di là degli episodi da moviola, la squadra bianconera ha mostrato delle lacune soprattutto sulle fasce. Non a caso il reparto in cui, se ci fossero stati più giorni di tempo, sarebbe stato puntellato in sede di mercato estivo.
Da Clauss ad Arnau Martinez: la Juve compra a gennaio
Contro la compagine scaligera il tecnico croato ha retrocesso Pierre Kalulu sulla linea difensiva a tre. Proprio per colmare il ‘buco’ lasciato dall’assenza di Bremer. Sulla destra, nel centrocampo a quattro, ha giocato Joao Mario, poi rilevato nel finale da Zhegrova per l’assalto conclusivo alla porta di Montipò.

Un po’ a corto di alternative anche sulla corsia opposta (non c’è un vero sostituto di Andrea Cambiaso, visto che Filip Kostic è sostanzialmente fuori dal progetto tecnico), il club bianconero già prevede di operare con decisione a gennaio per garantire a Tudor dei ricambi di qualità.
Dopo aver vanamente tentato di strappare il francese Clauss al Nizza sul gong della sessione estiva di scambi, Comolli e soci hanno vagliato con attenzione anche i profili di Juanlu del Siviglia (troppo costoso), Arnau Martinez del Girona (sul quale insisteva anche l’interesse del Milan) e il venezuelano Aramburu della Real Sociedad.
Al di là del fatto che potrebbe non arrivare alcuno dei profili indicati, appare quasi propedeutico fare un discreto investimento proprio in quel settore di campo, come confermato dal giornalista Cristiano Corbo di ‘Tuttosport‘, intervenuto a ‘Juve Zone‘ sul canale Youtube di ‘Calciomercato.it‘.
“Io credo che la rosa sia incompleta e che già in estate la Juve un esterno a destra lo volesse prendere. Magari qualcosina a centrocampo potrà arrivare, dipenderà tutto da quanto la Juve avrà la voglia e la possibilità di spendere“, ha detto.