Roma-Verona non sarà una sfida qualsiasi: i gialloblù di Fabio Pecchia dovranno per forza dimostrare a loro stessi e alla piazza di essere, a prescindere dal risultato finale, in grado di rialzare la testa dopo il mediocre avvio di stagione e soprattutto dopo la batosta casalinga contro la Fiorentina.
Sarà probabile assistere a qualche cambiamento tattico, anche alla luce dei problemi fisici di Souprayen e Felicioli, che potrebbero indurre il tecnico gialloblù a proporre una difesa a tre.
Il 3-5-2 sembra essere la soluzione tattica più adatta considerando gli uomini a disposizione e soprattutto nell’ottica di dare più sostanza ad un centrocampo apparso nelle ultime gare troppo debole e compassato.
Questo modulo aprirebbe anche a soluzioni offensive differenti, permettendo a Pazzini di trovare il sostegno di un’altra punta (Kean?) e di essere meno abbandonato a se stesso in balia della difesa avversaria.
Dulcis in fundo Romulo e Verde potrebbero esaltare maggiormente le loro doti offensive, godendo di maggior libertà sulle corsie esterne.
CATAPECCHIA va sostituito immediatamente.lo volete capire SI o NO.IL MODULO E I CALCIATORI VENGONO IN SEGUITO.DI GENNARO HA PARLATO DI CAOS E HA PERFETTAMENTE RAGIONE.
NON HO MAI VISTO DELLA GENTE COSÌ DURA DI TESTA AL DI LÀ DEGLI ASPETTI ECONOMICI.MAMMA MIA RAGAZZI CHE ROBA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
IN FUTURO ANDRA’ CACCIATO ANCHE FUSCO CHE E’ COLUI CHE HA CREATO IL DISASTRO.
Manca competenza tecnica e tattica.Quando un allenatore si ostina a praticare un modulo 433 con i giocatori a disposizione dimostra inesperienza e incompetenza.
E’ una vita che la societa’ chiede pazienza ai butei della curva e a tutti i tifosi gialloblu.Dovrebbero vergognarsi.Verona e’ una piazza importante è con un blasone.Non si fanno le nozze con i fichi secchi!