Rotolando sempre più giù

“Riscatto (ma non è sufficiente)” – http://www.hellasnews.it/riscatto-ma-non-e-sufficiente/ – scrivevo. Raccontavo di vagoni, l’ultimo per la precisione, tutt’ora agganciato al treno salvezza, con la livrea ancora gialloblù. Chissà per quanto. Il giudizio sospeso dopo il sussulto al Mapei Stadium, come immaginavo, proiettava un film “taroccato”, che il Sassuolo umiliato dalla Fiorentina, ha certificato. Accadeva solo domenica, e le sirene iniziavano a farsi sentire – http://www.hellasnews.it/sassuolo-perde-ancora-hellas-con-il-genoa-e-di-nuovo-crocevia/.

Facile profeta, uccello del malaugurio, forse semplicemente realista. La prova del nove nella fredda serata del 4 dicembre, con il Genoa corsaro al Bentegodi. Var o non Var, l’Hellas delude. Il Verona assomiglia ad un pugile suonato che resiste dodici riprese ma perde sempre ai punti. Non è lecito aspettarsi grandi cose nemmeno con la Spal, che a Ferrara proverà l’operazione sgancio dell’ultimo fastidioso vagone, di quel famoso treno. Il tutto mentre Pecchia resta saldamente al suo posto e l’imbarazzo della retorica post gara, ostinatamente rimbomba nelle orecchie di tutti. Tranne che in quelle di Setti, che noncurante del fastidioso rumore, preferisce deragliare non badando alle conseguenze. Cosa succederà a gennaio? Niente.

Mic.Cor.

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