Stefano Pozza
Un clima caldo accoglie i gialloblù in quel di Salerno, clima infuocato per quella ferita ancora aperta da 5 anni fa.
L’hellas non si fa intimorire e al 4 minuto trova il gol del vantaggio: Luppi sulla sinistra porta a spasso un difensore, mette palla in mezzo dove Simone Andrea Ganz arpiona la palla, si gira e con un potentissimo tiro di destro trafigge il portiere salernitano Terracciano.
I granata provano ad alzare subito la testa, cercando il gol del pareggio. Il Verona invece é abile a mantenere il possesso palla, talvolta rischiando con qualche passaggio un po’ tirato. Ma i granata crescono e al 26 costringono al doppio miracolo Nicolas, prima su Donnarumma e poi su Busellato.
Finisce la prima frazione di gara, con le evidenti direttive di mister Pecchia, tenere il pallone stile Barcellona.
La ripresa si apre con un Verona molto attendista, che cerca sempre di mantenere la palla, senza mai provare ad affondare e cercare il gol.
E al 15 arriva il gol di Coda, abile a sfruttare un bel cros, e a sovrastare di testa i nostri difensori. É un Verona che colpevolmente non prova a rendersi offensivo, francamente non ne capiamo il perché.
Finisce 1 a 1 una partita in cui i gialloblù hanno giocato in maniera offensiva solo i primi 20 minuti, lasciando il restante tempo di gioco ad un torello poco utile ai fini del risultato.