Scontro con Tudor negli spogliatoi, è accaduto subito dopo l’allenamento

Torna alla memoria un curioso episodio che ha coinvolto l’attuale tecnico bianconero all’epoca della sua militanza da giocatore della Juve

Si è sentito parlare spesso, negli ultimi anni, di quella cosa intangibile chiamata ‘senso di appartenenza’, declinatasi poi – in base al club di cui si stava parlando e in relazione alla necessità di inserire in società uomini che conoscessero l’ambiente in ‘juventinità‘, ‘romanismo‘, o ‘milanesità‘.

Igor Tudor preoccupato
Scontro con Tudor negli spogliatoi, è accaduto subito dopo l’allenamento (LaPresse) – Hellasnews.it

Fin troppo facile, in questo discorso, citare personaggi del calibro di Claudio Ranieri, venuto in soccorso alla Roma in qualità di allenatore lo scorso anno nonostante avesse già dato il suo addio alla carriera di tecnico, o di Roberto Mancini, Alberico Evani ed Attilio Lombardo, rientrati a diverso titolo nella Sampdoria nel momento forse peggiore della storia del club blucerchiato.

Dopo aver registrato – un ritornello che si ripete praticamente dal giorno del suo addio – la malcelata nostalgia dei tifosi del Milan per il licenziamento di una bandiera come Paolo Maldini, anche la Juve ha fatto ricorso, la scorsa stagione, ad una figura in possesso di quel DNA bianconero da trasmettere ai giocatori. E da sbandierare in piazza come motivo di coesione in vista del raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Tale figura è stata cercata e trovata in Igor Tudor, il tecnico croato che già da giocatore bianconero aveva indossato la casacca della ‘Vecchia Signora‘ per ben 174 volte in tutte le competizioni.

Tornato a Torino lo scorso 23 marzo per sostituire Thiago Motta alla guida della squadra, l’allenatore ha subito fatto leva sul citato senso di appartenenza per dare una scossa all’ambiente. Il risultato desiderato è stato infine ottenuto.

Tudor e l’episodio con Del Piero: aneddoto shock

Ultimamente il mister di Spalato ha ricordato un episodio, sconosciuto ai più, risalente a quando lui, fa giovanissimo calciatore, era approdato alla Juve. Era la squadra di Zidane e Del Piero, di Montero e del condottiero Marcello Lippi. C’erano delle gerarchie, insomma. Ma anche delle precise linee guida da infondere ai nuovi arrivati.

Del Piero e Tudor si abbracciano
Tudor e l’episodio con Del Piero: aneddoto shock (Ansa Foto) – Hellasnews.it

Tudor ha raccontato di quando, dopo un allenamento, fu rimproverato con autorevolezza niente meno che da Alex Del Piero, che nelle vesti di Capitano e leader tecnico del team, fece subito capire al 20enne croato cosa fosse il rispetto dei ruoli e il codice comportamentale. Che valeva per tutti, veterani compresi.

Mi sono tolto le calze e le ho buttate così (ha fatto il cenno del lancio dei calzini appallottolati, ndr). Venne Del Piero, prese quei calzettoni e mi guardò dicendomi: ‘Queste calze bisogna metterle così (dopo averle spiegate ed ordinate, ndr) quando le togli. Perché se tu le butti così Romeo (lo storico magazziniere), deve girarle, e deve farlo là. Perché fai così? Non ti costa niente, toglile e mettile lì“, disse Pinturicchio, esemplificando in una sola frase cosa significasse, alla Juve, il rispetto per il lavoro di tutti.

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