Setti e il sogno centro sportivo: l’obiettivo è comprarne uno già fatto

“Maurizio Setti ci ha fatto più di un’offerta che non abbiamo accettato. La prima proposta era arrivata già nell’anno dell’inaugurazione nel 2018, qualche mese fa è arrivata una seconda offerta. Credo che sia evidente a tutti la qualità di ciò che ho costruito: questo è un centro adatto a qualsiasi sport di alto livello”. Parole al quotidiano L’Arena di Raffaella Vittadello, presidente del Verona Rugby, e padrona di casa al Payanini Center, a poche centinaia di metri dal Bentegodi.
Quattro campi in erba, campo sintetico esterno e indoor, ambulatori, palestra, ritorante-club house, terrazza panoramica, sky box per gli ospiti internazionali, sala conferenze, percorsi esterni per l’attività all’aria aperta. 80mila m² di spazi dedicati allo sport.
Si vocifera che Maurizio Setti a fine 2020 abbia offerto circa 8 milioni di euro per l’acquisto dell’intero centro sportivo. Offerta rifiutata dalla regina del rugby, che tre anni fa ha speso cifre superiori per la costruzione del tutto. Fatto sta che Setti si sta rendendo conto che per costruire un impianto simile a Verona servono troppo tempo e troppi soldi e quindi sembra stia cercando di acquistare qualcosa di già esistente. Il Payanini Center è sicuramente il centro migliore che la città possa offrire, ma non è da scartare che il patron del Verona si possa guardare intorno su altre strutture. Anche se oggi non se ne avvicina nemmeno una a questa opera meravigliosa e ultramoderna.

Damiano Conati

Sono nato a Verona nel 1982, sono sposato e ho tre bellissimi bambini. Laureato in Scienze della comunicazione, sono iscritto all'Ordine dei Giornalisti dal 2005. Giá collaboratore di molte testate locali, presidente di una società di basket, ho vissuto tre anni in missione in Brasile e attualmente lavoro come operatore sociale in Caritas Verona.

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