“Oggi come oggi che abbiamo avuto la fortuna di vendere tre giocatori alle prime tre squadre di serie A (Jorginho, Iturbe e Romulo) i conti sono in regola. Sono tre bravi calciatori che sono stati rimpiazzati. Se li avessimo trattenuti avremmo messo a bilancio una perdita di svariati milioni di euro. Inoltre, tenerli controvoglia non avrebbe avuto senso perché anche se fossero stati accontentati a livello economico non sarebbe più stato come l’anno precedente. Chi rimane è solo perché lo vuole. E allora è un altro discorso. Noi rimaniamo più che dignitosamente in serie A. Il decimo posto è la nostra dimensione e io sono contento così. Il rischio del tracollo economico, in caso di retrocessione in B, è sempre dietro l’angolo. Noi dobbiamo lavorare per tenere l’asticella delle nostre aspirazioni in una posizione tra l’ultimo posto utile per salvarsi e la metà classifica”.
Setti a “Sottovoce”