Le dichiarazioni del presidente gialloblù, Maurizio Setti rilasciate durante l’evento “Charity Party”, organizzato da Manila Grace ed in collaborazione con CharityStars.
UN AIUTO PER CARPI
“Charity Party? Credo sia una cosa importante, nel nostro percorso abbiamo già realizzato qualche evento di questo tipo e ne faremo ancora. Come sapete è successo qualcosa di molto importante a Carpi qualche anno fa e, appena ci è stato possibile, abbiamo fatto un gesto nei confronti della città che sta ancora subendo le conseguenze di quei momenti. Vedo che pian piano le cose stanno migliorando”.
I NOSTRI COLORI? NON SI TOCCANO
“Le dichiarazioni di Campedelli su simboli e colori? Le ho lette questa mattina e lo volevo ringraziare. In effetti ha ragione: i colori dobbiamo cambiarglieli noi, a forza di risultati, e cercheremo di fare questo. Mi hanno detto che ha aperto un centro sportivo nuovo, una cosa bellissima per la città. Saremo venuti molto volentieri all’inaugurazione se ci avesse invitato, ma non lo ha fatto. Evidentemente questo conferma che non esistono. Va bene, lo ringraziamo lo stesso e non mancheremo di invitarlo quando riusciremo a fare il nostro centro sportivo. Io capisco la sua ira, è più facile che incolpi i tifosi del Verona. Quindi, non parlerà con nessuno”.
TECNOLOGIA IN CAMPO? LA USEREI
“Tecnologia in campo? In area di rigore io la userei. Per gli episodi che determinano il risultato di una partita, come un calcio di rigore, un fallo di mano o un gol fantasma. Se firmerei la lettera che ha mandato Galliani? Certamente, ho sempre detto che non possiamo fermare il mondo ed è giusto adeguarsi. D’altra parte se guardiamo un filmato di un incontro di vent’anni fa sembra la moviola di una partita di oggi. Dobbiamo capire che l’occhio umano può sbagliare e che una tecnologia, se usata nel modo giusto, può essere utile”.
Fonte: Ufficio Stampa H. Verona FC