Setti: “Nessuna difficoltà economica. Tra 7 giorni parte la programmazione”

Le dichiarazioni del Presidente Setti in conferenza stampa:

“Abbiamo sbagliato molto. Gli errori sono stati fatti senza dubbio: andare in serie B in questo modo non è un bel modo di retrocedere. Tuttavia dal punto di vista aziendale si è lavorato bene perché il valore della squadra era il medesimo di quello delle formazioni degli anni precedenti.

Toni resterà in società con il ruolo di consulente. Luca ha tanta voglia di imparare ma un conto è essere un grande giocatore, un altro è essere un bravo dirigente.

La retrocessione e’ figlia di tante situazioni negative che hanno inciso notevolmente. Non ha girato soprattutto la testa dei giocatori che hanno dimostrato il loro valore solo nelle ultime partite quando cioè erano liberi da molte responsabilità. Un mese fa avrei mandato a casa tutti, ora invece a mente fredda capisco che è il caso di fare altre valutazioni. 

Checchin e Fares? Resteranno. Sogliano e Mandorlini? Non torneranno. La longa mano di Gardini sulle decisioni del nostro club? Non esiste. 

A giugno dell’anno scorso ho cambiato il direttore sportivo in autonomia. Gardini non ha deciso nulla, tanto è vero che dodici mesi fa lo stesso dirigente non voleva rinnovare il contratto con noi. In quel momento l’ex direttore invece ha prolungato il rapporto inserendo però la clausola di potersi liberare se fosse stato richiesto, come è stato, da un club importante. 

Ora dovrebbe andarsene anche Bigon. Va bene a lui e va bene anche a noi. Alla luce del fallimento e’ naturale che le cose vadano in un certo verso. 

In B ci saranno perdite incredibili pari al 40%-50% in meno di entrate e dovremmo essere bravi a gestire contratti onerosi. Possibili compratori del Verona? Io non so chi siano e se ci fosse davvero qualcuno, siamo disposti a valutare ogni opportunità. 

L’obiettivo della prossima stagione e’ allestire una squadra competitiva. Abbiamo il dovere di provarci nel rispetto dei tifosi, sempre presenti in ogni occasione. 

Questa è una piazza che ha tanta passione e merita il massimo. Alla fine della prossima settimana avremo già definito tutto e ripartiremo con la nuova programmazione. 

L’anticipo di una parte del paracadute? C’è una delibera che lo ha stabilito, non e’ stata fatta “ad Hoc” per l’Hellas. Il paracadute serve per sistemare i conti ma non verrà utilizzato in toto per la gestione sportiva. Questo che sia chiaro. Tuttavia la prossima squadra varrà tre volte quelle degli altri club di B.

Dovremo necessariamente abbassare i costi degli emolumenti, perché così non possiamo andare avanti. Voglio una rosa che faccia gruppo e che sia coesa. 

Gli stipendi? È vero che da gennaio non li ho pagati e li ho erogati solo pochi giorni fa ma l’ho fatto per presa di posizione e non per difficoltà finanziarie. 

Il centro sportivo? Rimane una priorità perché fa parte di un progetto sportivo. L’Area di Lugagnano e’ stata una nostra scelta. Il comune ha dato l’okay e noi adesso andiamo avanti. Tengo a precisare però che al momento c’è solo il benestare di massima della sovrintendenza e prima di iniziare la costruzione concreta dobbiamo superare alcune situazioni burocratiche. 

I contratti più onerosi dei calciatori in rosa? Sono cose che vanno analizzate con attenzione perché certi stipendi non sono tollerabili in serie B. 

Al termine della prossima settimana sapremo chi sarà la nostra nuova guida tecnica. Stellone e’ una possibilità così come lo è De Zerbi. L’allenatore che verrà dovrà avere la cultura del lavoro e fame di vittorie.

Il contratto con la Nike continua fino al 2018. I colori? Le prime maglie resteranno con i colori gialloblù. Abbasseremo infine i costi degli abbonamenti”.

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