Seung-Woo Lee: la stella venuta dall’Oriente

Nella tradizione cattolica, nel giorno dell’Epifania si festeggia l’arrivo di tre Magi dall’Oriente. 

Era l’Epifania del 1998 quando in Oriente nacque Seung-Woo Lee. Non sappiamo se è un mago, ma di sicuro con la palla al piede riesce a fare molti giochi di prestigio.

Lee è il primo sudcoreano ad indossare la maglia gialloblù. Ha 19 anni e non va caricato di responsabilità, ma uno che viene acquistato tredicenne dal Barcellona, che viene paragonato a sua maestà Messi e che viene dipinto come un potenziale campione, di sicuro non può passare inosservato. 

Tra l’altro il Barça l’ha ceduto al Verona ma si è tenuto il diritto di riacquisto per due anni. D’altronde il suo talento potrebbe esplodere da un giorno all’altro. 

Il coreano, fisicamente piccolino, è un’ala che parte da sinistra, molto veloce e che gioca solo con il piede destro. Adora i dribbling e i colpi di tacco. Sa calciare le punizioni e non tira mai indietro la gamba nei contrasti. I suoi limiti sono la frenesia nelle azioni e gli errori nel passare la palla: la giovane età in tal senso può essere sinonimo di inesperienza.

Il ragazzo indubbiamente ha dei numeri e non si tratta di un’operazione di solo marketing. L’investimento per le casse gialloblù è oneroso (1,5 milioni di euro), ma se Lee saprà confermare le attese, si tratta veramente di un colpo di mercato importante per Fusco.

Adesso che viene occupato l’ultimo posto da extracomunitario disponibile, il Verona si concentrerà su un giocatore over e comunitario, quindi non Mitrovic.

Damiano Conati

Federico Messini nasce a Villafranca di Verona il 15/05/1990. Studente in lettere moderne presso l'Università degli studi di Trento. Scrittore e cantautore ha all'attivo due pubblicazioni : "Il gioco degli spiccioli" uscito nel 2013 e "Il doppiatore" uscito nel 2016.

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