Sinistra amara 

di Massimo Recchia 

Ultimo nella lista degli s-fortunati adatti/adattati al ruolo basso sinistro è il franco algerino, preceduto dal biondo lord ex milanista e dalla promessa proveniente della B di Asterix. Non scordando nel precedente campionato mandorliniano il brivio stradale sinistro e l’agostini lasciato appassire come le graspe per un risultato sempre molto amarone. Sfiga, neologismo giovanile esagerato o macilento andazzo post Gran Caporal? Lo scorso anno il quadro di fascia pisanello è stato affisso a sinistra, per coprire la macchia di muffa emersa nel salotto buono, spostando tutto il mobilio della sala nella parte destra. Un faticoso trasloco non previsto che ha reso la Sala più ripostiglio che soggiorno.. E meno male che ultimamente gli sgabuzzini sono molto richiesti nel mercato immobiliare ligure. Tornando al concetto ed esprimendo il nostro pensiero..allestire una squadra adatta alla massima serie comporta attenzione e rischio basso e calcolato in tutti i settori. Calciatori, preparatori, medici, osservatori, allenatori, direttori e dirigenti. Poi verranno le magliette, il brand, le cene, i ritiri, i resort, le trasferte tedesche o spagnole, i colori fluo, i metanodotti lombardi e..i costi degli abbonamenti. 

Cosa c’entra tutto ciò con il povero franco algerino? Il promettente laterale simboleggia l’imperfezione non per la sua qualità che certamente è emersa, ma per il gioco del jolly troppo suggerito. Un fallimento di un qualsiasi progetto cade sovente sui dettagli e non sull’intenzione generale. Ora ci toccherà di nuovo appendere il pisanello dall’altra parte per non fare brutte figure con gli ospiti senza dimenticare che poi mettersi in viaggio per l’India senza un paio di mutande di scorta a portata di mano non ti salverà neanche se avrai un cartone di enterogermina nello zaino. 

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