Sliding doors

di Damiano Conati

Il mercato è bizzarro. Oggi propone un affare e lo dà per fatto, domani rilancia con altre dieci trattative. Di notizie che dopo mezz’ora diventano non notizie il mondo del calciomercato ne è pieno.
Che poi qualcosa possa andar storto per precedenti errori stratificati, beh, anche questo è indubbio.

Il Verona ha inspiegabilmente acquistato in estate Winck. L’affare poteva anche avere un senso visto che si trattava di un prospetto interessante del ’94, quindi fuori lista dei 25. Ma finora ha palesemente fallito, considerato che ben due allenatori l’hanno tenuto ai margini della rosa titolare. Uno dei tanti problemi è che tra l’altro l’esterno brasiliano occupa il 50% delle caselle degli extracomunitari per tutta la stagione. Un vero peccato aver sprecato uno “slot” per un calciatore che non ha quasi mai visto il campo. È stato un grave errore di valutazione societario che ora penalizza possibili altre trattative. Da un lato Samir, prelevato low cost via Granada, dall’altra il chiacchierato esterno destro con pedigree Krasic, ex pupillo del mister, attualmente svincolato. Entrambi extracomunitari, ma con un posto solo disponibile.

Complice il trasferimento di Marquez in Messico, cause di forza maggiore hanno condotto la scelta sul difensore brasiliano Samir, che completa così la batteria dei centrali difensivi del Verona. Tuttavia in ottica futura, soprattutto se l’Hellas dovesse centrare la miracolosa salvezza, non è detto che le strade di Krasic e Delneri non possano incrociarsi di nuovo. Se ne riparlerà a giugno.

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