Solidarietà e inclusione: ancora una volta, Bambini senza confini!

Arrivare a 6 edizioni consecutive è qualcosa di molto più grande di una semplice cifra. E’ la conferma di un progetto portato avanti con convinzione da tutte le parti, con continue conferme del positivo lavoro svolto nelle zone difficili che si è scelto di aiutare. Tutto questo è ‘Bambini Senza Confini’, l’iniziativa portata avanti dall’Hellas Verona e dall’ASD Ex Calciatori gialloblù, che ogni anno si propone di far vivere una settimana indimenticabile a più di 20 ragazzi provenienti da una delle zone più difficili per crescere in serenità, la Palestina. Anche quest’anno il sogno è diventato realtà, con l’aggiunta di 4 egiziani che stanno vivendo, tutti insieme, giornate indimenticabili agli Hellas Camp di Peschiera. Nel programma anche un’intera giornata a Gardaland, meta apprezzatissima dai giovani calciatori.

 

Le dichiarazioni a Hellas Verona Channel di Antonio Terracciano, Ambasciatore Gialloblù, che ha seguito il percorso dei ragazzi: «Con questo progetto diamo la possibilità a bambini molto meno fortunati dei nostri di vivere una settimana diversa da quella della loro quotidianità, incontrando i nostri ragazzi italiani. Gardaland? Sapevano che ci saremmo andati ed è stata la prima cosa che ci hanno chiesto una volta scesi dall’aereo, per loro è qualcosa che difficilmente dimenticheranno. Voglio ringraziare la società del Verona perché in maniera forte ci aiuta a portare avanti tutto questo. E’ anche una responsabilità, certo, ma vedere il loro sorriso ripaga di tutto».

Quelle di Adriana Sigilli, coordinatrice del progetto ‘Bambini Senza Confini‘: «La cosa che più ci fa piacere è la grande continuità che siamo riusciti a dare a questa iniziativa, poterla ripetere di anno in anno fa tutta la differenza del mondo. Sia per i ragazzi, per i quali diventa uno stimolo ulteriore a frequentare la nostra scuola calcio in Palestina per avere la possibilità di partecipare. Ma anche per cose molto più grandi, come il fatto che da un paio d’anni, dopo l’iniziale diffidenza data dalla difficile situazione di guerra che persiste tra i due paesi, stiamo riuscendo a volare in Italia da Tel Aviv, in Israele, a conferma di come la serietà e la bontà del progetto siano riconosciute a livello internazionale e diplomatico. Abbiamo iniziato a coinvolgere nelle attività calcistiche altre zone difficili come Egitto, Siria e Giordania, e per questo ringraziamo l’Hellas e gli Ex Gialloblù per il preziosissimo contributo».

Jack Bassous, accompagnatore dei ragazzi: «L’esperienza? Sta andando alla grande, i nostri bambini stanno vivendo un sogno, colgo anche l’occasione per fare un ringraziamento e i complimenti al Verona per il ritorno in Serie A! Vogliamo tornare anche il prossimo anno, queste iniziative fanno davvero tanto a livello educativo». Fonte: HellasVerona.it

Dopo il diploma di maturità classica, mi sono laureato in Scienze Politiche presso l'Università degli studi di Padova. Dal marzo 2012 sono iscritto all'Ordine dei Giornalisti, elenco pubblicisti. Nella vita di tutti i giorni lavoro come Buyer, e coltivo due grandi passioni: la politica e il giornalismo.

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