Souprayen: “Sono concentrato sulla A. Mi manca il gol”

Souprayen intervistato da L’Arena:

Col Pisa il mister ha cambiato giocando a tre dietro con te e Romulo piu alti…come ti sei trovato? Mi piace giocare sia a 3 che a 4, il mister fa le sue scelte ed io sono a disposizione. Pecchia mi chiede sempre di essere propositivo e questo è l’atteggiamento che devo tenere, al di là del modulo con cui scendiamo in campo.Sei quello che ha giocato di più con Nicolas buon rendimento…senti la fiducia di Pecchia? Ho giocato 32 partite e il mister mi aiuta e mi dà consigli per migliorare sia in fase difensiva che offensiva. Con la Roma la prima di campionato un grande esordio poi …Per me era il primo anno che giocavo in un campionato diverso rispetto a quello francese, e in più abbiamo trovato delle difficoltà. Non era facile, perché fisicamente non stavo bene: ho stretto i denti, avevo un problema alla caviglia ma poi ho deciso di operarmi. Era febbraio, sono rientrato a fine marzo non è stato facile.Il pubblico del Bentegodi mette pressione? Verona è una piazza importante che pretende tanto, come è giusto che sia. Sono convinto che uniti sarà più semplice raggiungere l’obiettivo di tutti. Il Bentegodi che spinge è la nostra arma in più e un ostacolo enorme per gli avversari. C’e’ il rischio di andare ai play off…Cosa ne pensi? La mia testa non pensa ai playoff. La classifica la guardiamo alla fine, ora ci restano 10 partite da affrontare al massimo. Al termine del campionato tireremo le somme e valuteremo quanto fatto. Ora conta solo fare più punti possibili. Quanto di manca il gol? Mi manca, ma non è la priorità per un difensore. Spero comunque di segnare il prima possibile per aiutare i miei compagni. Per adesso mi accontento di fare qualche assist. Il compagno con il quale leghi di piu? Momo Fares. E’ francese come me, all’inizio mi ha aiutato tanto con la nuova lingua e veniamo sempre insieme all’allenamento. Ci racconti come sei arrivato al Verona? Ero in scadenza con il Digione, c’erano delle squadre su di me tra cui anche il Verona. Ho sempre sentito parlare bene di questa piazza. Da qui sono passati grandi campioni come Luca Toni, Rafa Marquez e Javier Saviola. Senza parlare della città, semplicemente stupenda. Ho preso casa in centro, amo passeggiare tra bellezze e monumenti ricche di storia. Parlaci del Souprayen privato…Quando non solo sul campo faccio il papà a tutti gli effetti. Sono sposato con Imane e papà di tre bellissimi bambini: Ibrahim gioca nella Scuola Calcio del Verona e quando riesco vado a vedere i suoi allenamenti. Mia figlia Aliyah fa ginnastica alla fondazione Bentegodi e poi c’è la più piccola, Soumaya, la veronese di casa. E’ nata proprio qui infatti, all’ospedale di Borgo Trento, il 16 novembre 2015. Trapani trasferta difficile e perche? Noi dobbiamo pensare alla nostra prestazione, perché Trapani rappresenta una delle 10 tappe che da qui alla fine. 

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