Storia dello scolaro gialloblù

Damiano Conati

Lo studente che approda in prima superiore è agitato. Ambiente, compagni, materie, professori: tutto nuovo. Sa che deve ricominciare daccapo per dimostrare la sua bravura. 

Soprattutto dopo i tre anni precedenti vissuti bene. In particolare i primi due: uno studente modello, a volte addirittura sorprendente.

Arrivare in una nuova scuola significa rimettersi in gioco in ogni cosa. E il nostro caro studente c’è riuscito fin da subito: si è messo con dedizione e impegno sui libri e ha dimostrato di essere davvero uno scolaro modello. 

In una decina di compiti in classe è stato il migliore tra tutti i compagni ed è arrivato a un tale livello che ha pensato di essere irraggiungibile. 

Poi però ecco un compito ed un’interrogazione particolarmente impegnativi e il nostro studente, troppo sicuro di sé, si è lasciato cullare dalla spavalderia presentandosi davanti al professore senza studiare. 

A dir la veritá, qualche problemino a casa l’aveva avuto alla vigilia dei due impegni, ma sicuramente poteva dedicarsi di più. Ed invece ecco due sonori 3 che fanno capire che la prima superiore non è poi così facile e che serve essere preparati sempre. 

Per fortuna il ragazzo si rimette in riga buttandosi sui libri con umiltà. Il conseguente 8 nell’interrogazione difficile è un bel segnale. Non è il 10 di qualche settimana prima, ma è un voto comunque alto che serve per riprendere il cammino. 

Crescita continua, verso una media sempre più alta per giungere alla promozione di fine anno possibilmente da primo della classe. Al Bentegodi in tanti fanno il tifo per lui. Buona prosecuzione, scolaro gialloblù.

Sono nato a Verona nel 1982, sono sposato e ho tre bellissimi bambini. Laureato in Scienze della comunicazione, sono iscritto all'Ordine dei Giornalisti dal 2005. Giá collaboratore di molte testate locali, presidente di una società di basket, ho vissuto tre anni in missione in Brasile e attualmente lavoro come operatore sociale in Caritas Verona.

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