The day after. Tifosi super, Caprari può attendere e i nuovi…

Ad un certo punto dai microfoni di Dazn si sentivano solo loro. 16500 contro 400 ma si sentiva cantare solo lo spicchio di curva gialloblù: nonostante il risultato, nonostante il freddo, nonostante l’orribile maglia verde. Non servono aggiungere altre parole per commentare l’apporto del popolo gialloblù: per battere la Juve era necessaria la partita perfetta, non commettere errori, la partita imperfetta bianconera e la spinta dei tifosi. Delle quattro componenti, salviamo solo l’ultima.

Nel frattempo Gianluca Caprari non ha giocato la 22esima gara con il Verona. Niente riscatto, 4 milioni che rimangono nelle casse gialloblù ancora qualche giorno e quell’apprensione intorno all’infortunio suo e di Faraoni: riusciranno a recuperare per la delicata sfida all’Udinese? Intando domani Tudor riavrà a tempo pieno Frabotta e probabilmente Hongla: due nuovi acquisti che torneranno utili.

A proposito di nuovi acquisti: non potevamo non chiudere il day after con un commento sugli ultimi arrivati: Depaoli è un buon gregario, fisico e gamba, qualche cross significativo, ma ovviamente non è Faraoni. È arrivato come sua riserva e in quel ruolo è più che adeguato. Retsos è piaciuto: si muove con disinvoltura, anche largo in fascia destra. Chiaro, ha un ruolo che lo costringe ad essere perfetto negli automatismi per poter giocare titolare: nell’uno contro uno a tutto campo di Tudor, uno come Retsos non può permettersi errori altrimenti il castello tattico cadrebbe. Ecco perché serve tempo per inserirlo in pianta stabile. Capitolo Praszelik: il suo arrivo, più la conferma di Cancellieri, vanno a rimpiazzare Kalinic. Con la Juve ha dimostrato coraggio: prima palla, un tiro in porta e angolo guadagnato. Troverà sicuramente posto perché i giocatori di qualità piacciono molto a Tudor.

Foto: instagram Hellas Verona

Damiano Conati

Sono nato a Verona nel 1982, sono sposato e ho tre bellissimi bambini. Laureato in Scienze della comunicazione, sono iscritto all'Ordine dei Giornalisti dal 2005. Giá collaboratore di molte testate locali, presidente di una società di basket, ho vissuto tre anni in missione in Brasile e attualmente lavoro come operatore sociale in Caritas Verona.

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