The day after. Vr-Na ad alta tensione. Doveri & c, chirurgia al potere

Ieri non abbiamo scritto. Ieri abbiamo lasciato spazio ad un articolo del nostro editorialista che ha voluto una volta di più ribadire come Verona deve prendere le distanze da quei 10/20/50 imbecilli che occupano senza diritto una delle migliori curve d’Italia. Ha preso le distanze la società, lo ha fatto la politica, ora lo sta facendo la stampa: con la guerra non si scherza, soprattutto quando l’ironia non è sottile e goliardica, ma, come in questo caso, mirata e perversa.
A proposito di ironia. La sfida tra gialloblù e azzurri è di quelle che mette tensione tutte le volte che avviene. A Napoli l’hanno risolta tenendo i tifosi del Verona fuori dallo stadio per ore, a girovagare tra tangenziali e strade di città, a costo di far perdere mezza gara ai butei. A Verona non si è risolta. Comincia tutto durante la settimana, quando i vari giornalisti di Napoli iniziano ogni forma di vittimismo e razzismo al contrario nei confronti della città scaligera, continua la domenica con striscioni, sfottò, cori, che vanno dell’ironico al becero, dal goliardico al macabro, di poco gusto, talvolta violento. Il tutto poi si propaga la settimana successiva, con il solito vittimismo partenopeo e le solite manfrine veronesi che difendono (giustamente) la città e la tutelano (troppo poco) da quei disperati neonazisti e imbecilli che cercano di macchiarne l’immagine ad ogni occasione. Stavolta hanno toccato un tasto troppo dolente e probabilmente gli autori dello striscione verranno daspati, ma è meglio non dare nulla per scontato. Aspettiamo.
Parliamo di calcio, anche se non c’è molto da dire, se non che abbiamo sbagliato a giudicare l’arbitro Doveri nel dopo gara di domenica. Lo abbiamo definito incapace e non adatto: ci scusiamo. Doveri in realtà è un signor arbitro, tra i migliori in Italia. E a Verona, come ha detto Spalletti in conferenza, lo ha dimostrato: è stato davvero TROPPO bravo, chirurgico in ogni scelta, puntuale nel correggere eventuali sbandamenti del Napoli, ottimo nell’indirizzare la gara nel verso giusto. Un po’ come i suoi colleghi, var compresi, a favore di Juve, Inter, Roma in questo weekend. Chirurgia al potere. Normalmente in una stagione errori a favore e contro si compensano, soprattutto in epoca tecnologica. Però la coincidenza di questa giornata è che tutte le squadre in lotta vera o presunta per lo Scudetto hanno avuto errori a favore. Forse è una coincidenza, forse no. Arbitri molto bravi, con var eccellenti, fanno sembrare la cosa ben orchestrata. Ma siamo in Italia e c’è poco da stupirsi.

Damiano Conati

Sono nato a Verona nel 1982, sono sposato e ho tre bellissimi bambini. Laureato in Scienze della comunicazione, sono iscritto all'Ordine dei Giornalisti dal 2005. Giá collaboratore di molte testate locali, presidente di una società di basket, ho vissuto tre anni in missione in Brasile e attualmente lavoro come operatore sociale in Caritas Verona.

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