Toni: “Perso contro un’Inter ferita che faceva girare palla molto bene”

Luca Toni (Foto di Beretta Emiliano)

Le dichiarazioni dell’attaccante gialloblù, Luca Toni, rilasciate al termine di Hellas Verona-Inter (0-3).

 

ABBIAMO PERSO CONTRO UNA SQUADRA FORTE

“Come spiegare la sconfitta? Tre reti differenza non ci stanno, è un risultato pesante. L’Inter è stata brava a fare gol, mentre noi abbiamo avuto diverse occasioni che non siamo riusciti a sfruttare, soprattutto nel secondo tempo. Potevamo rimettere in piedi la partita con il mio rigore, alla fine quando lo sbagli vuol dire che hai calciato male. Handanovic me lo ha parato all’andata, non sapevo come tirarlo perché di solito mi fermavo un po’ prima di calciare. Sono andato dritto, ma alla fine è stato bravo il portiere dell’Inter, anche se dovevo calciarlo meglio. Peccato perché, se avessi segnato, avrei potuto riaprire la partita. Il gol di Icardi? Avevamo preparato bene la sfida, ma questa rete è stata un po’ strana. Sembrava che la palla dovesse andar fuori, questo non è accaduto ma noi dovevamo stare attenti. Lì deve decidere l’arbitro, ma finché la palla non esce devi rimanere concentrato. Abbiamo giocato contro una squadra forte, anche se non veniva da un buon periodo. Erano un gruppo ferito, di campioni, e in questi casi devi cercare di far gol alla prima occasione, di non subirne e di tenere sempre il ritmo alto”. 

 

IL NOSTRO ATTEGGIAMENTO

“Il nostro atteggimento? Non siamo partiti fortissimo, poi c’è stato il primo gol che ci ha un po’ tagliato le gambe. Avevamo preparato la partita sulle ripartenze, cercando di andare in vantaggio, mentre l’Inter faceva muovere molto bene la palla. Nel secondo tempo siamo venuti fuori, abbiamo avuto le nostre occasioni contro una squadra forte. Sicuramente subiamo tanti gol, ma non penso sia colpa del singolo reparto. Dobbiamo cercare di migliorare come gruppo, l’allenatore troverà le giuste soluzioni”.

 

PENSIAMO A FARE PUNTI

“Il nostro futuro?  Mancano ancora 8 partite, siamo in media per raggiungere il nostro obiettivo. Ora dimentichiamo subito questa partita, ci aspetta un’altra gara difficile a Firenze e poi resteranno altre sfide per cercare di raggiungere i 40 punti e fare un finale di campionato tranquillo. Raggiungere la salvezza significherebbe aver trascorso un’altra stagione stupenda, per me e per i miei compagni”.

 

FUTURO? NON CI PENSO

“Cosa farò l’anno prossimo? Bisognerà vedere cosa succederà, ma ora non ci penso. Voglio finire alla grande e fare un bel campionato, poi tutti insieme si parlerà del mio futuro. Non faccio neanche caso alle voci di mercato, sono tutte chiacchiere da bar”.

Fonte: Ufficio Stampa H. Verona F.C.

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