Tragedia Chapecoense: il ricordo di Rómulo 

Un giorno triste per Romulo. Ecco il ricordo del centrocampista gialloblù, che nel 2009 giocò nella Chapecoense (nella foto), rilasciato in esclusiva a hellasverona.it.

«Il mio procuratore ha sentito il papà di Winck che ci ha riferito che Claudio sta bene ma è molto triste e scosso per i suoi compagni e i familiari delle vittime. 

Nenem, Nivaldo e Winck li conosco bene e si sono salvati perché non convocati. Io ho giocato nella Chapecoense nel 2009, conoscevo tanti di quelli che erano a bordo dell’aereo, non solo calciatori, ma anche alcuni tra dirigenti e giornalisti.

Una tragedia tremenda, ricordo molto bene quando ho giocato lì e con molti di quei ragazzi abbiamo conquistato la finale del campionato Catarinense (della regione Santa Catarina, ndr).  

Non ho sentito nessuno della società anche perché il 99% era a bordo dell’aereo. Prego per i familiari delle vittime. 

La Chapecoense gioca in Serie A brasialiana e mi ricorda il Verona, anche se più piccola per storia e blasone, sono organizzati e hanno una tifoseria fantastica, sempre molto presente. 

È entrata nella storia del calcio brasiliano perché avevano appena conquistato una finale molto ambita nonostante non fosse tra le società brasiliane più importanti. Mi sono trovato davvero molto bene. Oggi è un giorno triste».

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