Trattative difficili nell’ultimo giorno di mercato

Damiano Conati

 Si chiude. Oggi è l’ultima occasione per cambiare qualcosa in una rosa che sostanzialmente è buona così com’è. 

Fusco sa benissimo che inserendo un nome importante, darebbe entusiasmi nuovi all’ambiente e soprattutto inizierebbe a costruire la squadra per l’anno prossimo, ma questo grosso colpo non ci sarà. 

Per due motivi: uno per la mancanza di spazio in rosa nella lista dei 18, l’altro per non destabilizzare i tanto acclamati equilibri di squadra.

Facciamo comunque delle ipotesi. Se dietro e in mezzo al campo sono tutti intoccabili, davanti c’è un po’ di sovraffollamento. Ma Troianiello è amuleto, uomo spogliatoio e anche l’unico vero esterno destro di ruolo del gruppo, mentre Gomez è bandiera, quindi fuori dai 18. Siligardi non ha mai convinto, ma Pecchia è sempre stato suo grande estimatore. E Ganz? Il presidente Setti ha detto che non si muoverà, ma il figlio d’arte è l’unico che potrebbe cambiare casacca, essere sostituito nel ruolo di vice Pazzini da Gomez e Cappelluzzo, e liberare uno spazio per un nuovo esterno d’attacco: Giannetti in uscita da Cagliari o Ciano in vendita in un Cesena bisognoso di liquidi. È fantamercato. Ganz resterà, Giannetti andrà al Chievo e Foschi venderà Ciano al compratore più ricco. Però sognare non costa nulla. 

Il Verona quindi oggi andrà a Milano per quattro operazioni. Greco che dovrà firmare con il Bari, Albertazzi da cedere in prestito possibilmente in Serie B (Novara?), valutare i pro e i contro di un addio in prestito di Fares e l’acquisto di un giovane terzino in prestito, magari mancino, magari già con qualche gettone nel calcio che conta. 

Fatte queste operazioni, Fusco inizierà a pensare al domani, come fatto con l’acquisto di Brosco per giugno. 

Per questa stagione al tifoso gialloblù non resta che sognare un grosso nome fino a stasera. Sapendo che ogni tanto i sogni diventano realtà.

Sono nato a Verona nel 1982, sono sposato e ho tre bellissimi bambini. Laureato in Scienze della comunicazione, sono iscritto all'Ordine dei Giornalisti dal 2005. Giá collaboratore di molte testate locali, presidente di una società di basket, ho vissuto tre anni in missione in Brasile e attualmente lavoro come operatore sociale in Caritas Verona.

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