Tre Primavera titolari: l’ultima volta negli anni ’90

Damiano Conati

È necessario tornare indietro nel tempo di una ventina d’anni per vedere in campo nel Verona tre giocatori sbocciati nel proprio settore giovanile: erano gli anni di Tommasi, Lamacchi e Fattori. Non proprio i più luccicanti della storia gialloblù.

Pecchia, anche su input della società, già da qualche partita propone un Hellas con Fares, Zaccagni e Cappelluzzo, decidendo di lasciare in panchina giocatori ben più quotati (Siligardi e Luppi) o di non proprietà (Ganz).

Una scelta forte, perché c’è molta pressione, la piazza non è tra le più pazienti e non sempre i giovani hanno dimostrato di meritare una maglia da titolari. 

Bravi i quadri tecnici del Verona a credere nei propri calciatori, a rinnovare i loro contratti (Zaccagni e Cappelluzzo fino al 2020) e a farli diventare un patrimonio spendibile della società. Complimenti anche ai tre giocatori che si sono fatti trovare pronti. 

D’altronde avere un maestro come Pavanel alle spalle conta tantissimo, dimostrato anche nella Primavera di quest’anno, dove sono già diverse le nuove promesse del domani.

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